"Attendiamo fino all'ultimo secondo", la Lega non vuole mollare Giacca e la barzelletta continua: "Nome di peso ma gli altri possibili candidati non sono un piano B"
Per Fratelli d'Italia non c'è più tempo e lascia intendere la possibilità di una corsa in solitaria. La Lega però prende ancora tempo: "Aspettiamo. Nei prossimi giorni riuniremo il tavolo di coalizione: se c'è quello di Giacca bene, altrimenti si deciderà di conseguenza"

TRENTO. Se alla fine convergessero tutti su Franco Ianeselli? Ormai manca solo questa ipotesi in casa centrodestra perché sembra continuare la barzelletta sul candidato sindaco. Ormai alle corde, si spera ancora che Mauro Giacca possa cambiare idea. Questo almeno per la Lega mentre Fratelli d'Italia appare convinto che sia arrivato il momento di voltare pagina e non esclude una corsa in solitaria alle prossime comunali per il capoluogo.
Dopo le divisioni (con sconfitta) a Rovereto il centrodestra si era "premurato" di correre uniti. Invece le partite elettorali di Trento e di Riva del Garda, per motivi diversi, appaiono davvero complicate per il centrodestra con gli alleati di maggioranza relativa ai ferri corti.
Dopo mesi di tentennamenti, il presidente del Trento calcio avrebbe sciolto le riserve e avrebbe risposto alla maggioranza provinciale "Grazie, ma no grazie". Da qui l'intervento del partito di Fratelli d'Italia (Qui articolo).
"Ora troppo tempo è passato e andremo avanti con valutazioni su altri candidati, che non sono un’opzione B per quanto almeno riguarda Fratelli d’Italia e che verranno individuati nel prossimo tavolo di coalizione convocato nel breve", le parole di Alessandro Iurlaro, presidente provinciale del partito di Giorgia Meloni. "Personalmente sono amareggiato per le modalità con cui questo tavolo sia stato ad oggi condotto, con una evidente perdita di tempo prezioso per tutti noi. Nell'interesse dei cittadini e dei nostri elettori è ora di cambiare passo e strategia''.
Insomma, per FdI è ora di dire basta e di trovare una soluzione, anche perché le scadenze sono sempre più strette. Ma la Lega preme il tasto stand-by e resta in pressing: non si vuole arrendere davanti al rifiuto di Giacca di correre per il centrodestra per provare a guidare la città.
"Sono fiducioso fino all'ultimo secondo - commenta Diego Binelli, segretario provinciale della Lega - almeno fino a quando non c'è un 'No' ufficiale, convinto, definitivo e sottoscritto. Attendiamo fino a quando la fiammella della speranza non si è spenta e vedremo in base alla risposta di raggiungere un accordo".
La Lega continua quindi a nutrire speranze e pure aspettative. "Nel fine settimana oppure all'inizio della prossima convocheremo il tavolo di coalizione e ci muoveremo di conseguenza", aggiunge Binelli. "Se c'è Giacca bene, altrimenti valuteremo altre proposte".
Ma come convincere un eventuale candidato che non sia un'alternativa di ripiego dopo che per mesi si è parlato (e atteso) il presidente del Trento calcio? "Il nome di Giacca è sicuramente di peso e importante per la città. Aspettiamo ancora, fino all'ultimo secondo. A ogni modo non ci sono i piani B e si deciderà in base alla risposta", conclude Binelli.