Uccisione M91, tutto fatto in gran segreto ma il Tavolo grandi carnivori a che serve? Le associazioni a Failoni: ''Forte disappunto. Partecipiamo se c'è trasparenza e confronto''
Nessuna comunicazione, nessuna informazione. Venerdì il presidente Fugatti ha firmato il decreto di abbattimento e questa mattina era già eseguito. Qualche mese fa era stato rilanciato il Tavolo grandi carnivori al grido di ''Ascolto, confronto e trasparenza'' e per questo anche alcune associazioni ambientaliste avevano deciso di prendervi parte. Quanto successo in queste ore rimette tutto in discussione. La lettera del rappresentante di Wwf del Trentino, Lipu di Trento, Enpa, Lav del Trentino, Mountain wilderness e Legambiente Circolo di Trento al tavolo

TRENTO. Ascolto, confronto e trasparenza: Quando a inizio agosto era stato rilanciato il Tavolo grandi carnivori della Provincia di Trento - presieduto dall'assessore provinciale alle foreste, Roberto Failoni - questi tre erano i principi cardine evidenziati da tutti che dovevano muovere l'azione di questo istituto. Oggi, evidentemente, tutto è venuto a mancare con grave smacco per chiunque a quel tavolo ha preso, prenda o prenderà parte in futuro. E infatti Francesco Romito, rappresentante delle associazioni in quel luogo (in particolare di Wwf del Trentino, Lipu di Trento, Enpa, Lav del Trentino, Mountain wilderness e Legambiente Circolo di Trento), oggi ha scritto una lettera all'assessore Failoni molto chiara e altrettanto netta.
Il contenuto, grosso modo, si può sintetizzare così: se dovesse risuccedere qualcosa di simile a quanto accaduto nelle ultime ore il tavolo potrà anche non essere più convocato vista l'inutilità dello stesso dimostrata per la vicenda M91. Il presidente Fugatti, infatti, ha firmato, venerdì, un decreto di abbattimento del plantigrado, che era già stato radiocollarato e quindi era già monitorato e sotto controllo, e poche ore dopo questa mattina, l'abbattimento era già stato eseguito. Nessun comunicato, nessuna informazione emessa dalla Pat al riguardo. Nessun coinvolgimento del tavolo grandi carnivori.
E allora: ''Le scrivo per esprimere il mio forte disappunto e quello delle Associazioni che rappresento al Tavolo Grandi Carnivori in merito alla gestione relativa al caso dell’orso M91, con particolare riferimento al suo abbattimento'', scrive Romito. ''La partecipazione del sottoscritto e delle Associazioni ambientaliste al Tavolo è subordinata a principi imprescindibili di trasparenza e collaborazione all’interno dello stesso: purtroppo, il caso dell’orso M91 ha dimostrato una grave mancanza di entrambi questi valori. Il procedimento per l’abbattimento era stato avviato da tempo, eppure si è scelto deliberatamente di non condividere alcuna informazione con il Tavolo, privando così tale organo della sua funzione primaria: costituire uno spazio utile e partecipato per la condivisione e l’informazione. Questa è stata un’occasione mancata sia per dimostrare l’efficacia e l’importanza del Tavolo stesso, sia per confermare la fiducia che la politica ripone nello stesso''.
''Vogliamo ribadire - prosegue Romito - con fermezza che le Associazioni ambientaliste non partecipano a questo Tavolo per sprecare il proprio tempo ma per costruire insieme un percorso condiviso in cui è necessario che anche l’Istituzione faccia la sua parte e dimostri attivamente la volontà di ridurre il conflitto: il nostro obiettivo è contribuire in maniera costruttiva al confronto, tuttavia, tale contributo può esistere solo in un clima di fiducia reciproca, lealtà e trasparenza. Sottolineiamo infine che non tollereremo l’ulteriore omissione di informazioni rilevanti sul piano gestionale e saremo estremamente rigorosi nel vigilare su questi aspetti. Confidiamo infine che si intraprendano reali azioni concrete per instaurare un rapporto fondato sul rispetto, sulla condivisione e sulla trasparenza. In attesa di un riscontro, porgo cordiali saluti''.