Tutto (di nuovo) da rifare per la Music Arena? La Provincia scarica il Centro Santa Chiara: "Al via riorganizzazione interna". E in discussione anche le Feste Vigiliane
La Provincia ha commissariato il Centro servizi culturali Santa Chiara e si delineano dei cambiamenti nella gestione della Music Arena e delle Feste Vigiliane. La vice presidente Francesca Gerosa: "L'obiettivo è il bene dell'ente e una maggiore efficienza"

TRENTO. Tutto da rifare? Un nuovo ribaltone alla Music Arena? Si delinea, infatti, un altro cambio nella gestione dell'area di San Vincenzo sul fronte dei concerti. La necessità, per la Provincia, è di rivedere l'organizzazione dell'offerta culturale del Trentino. Nelle scorse ore piazza Dante ha commissariato l'ente e oggi si cerca di far chiarezza sulla scelta di affidarsi a Maria D'Ippoliti per i prossimi sei mesi (Qui articolo). Ma nella riorganizzazione anche le Feste Vigiliane potrebbero avere un nuovo organizzatore.
Il punto di partenza è il disavanzo da 2 milioni nel bilancio del Centro servizi culturali Santa Chiara, un buco riferibile alla gestione della Music Arena. L'ente di via Santa Croce ha cercato di difendere il proprio operato a causa della difficoltà nel trovare un equilibrio tra costi e ricavi a causa dei tempi stretti dell'affidamento dell'area di San Vincenzo e una programmazione tutta in rincorsa (Qui articolo).
Una situazione che aveva portato a mettere in dubbio la programmazione della stagione teatrale con le lavoratrici e i lavoratori che a poche ore dal Festival dello sport a proclamare uno sciopero, poi sospeso dopo un confronto tra sindacati e Provincia (Qui articolo).
"L'obiettivo è il bene del Centro servizio culturali Santa Chiara", commenta Francesca Gerosa, vice presidente della Provincia. "Il commissariamento è stato deciso dopo un confronto in Giunta e dopo che le strutture provinciali hanno analizzato nel dettaglio ogni sfaccettatura della gestione, delle procedure e delle risorse. E' necessario garantire stabilità dell'attività ordinaria e ci siamo affidati a una figura con esperienza e capacità per ricoprire questo ruolo".
L'intenzione è di rivedere la struttura organizzativa interna "per una funzionalità certa, con continuità e serenità, anche per i dipendenti. Prevediamo un incontro con i sindacati per informare di questa decisione e tranquillizzare le parti sociali se necessario perché questa scelta è nell'interesse dei dipendenti e del Centro".
E la riorganizzazione prevede che la Music Arena venga affidato a qualche altro ente. Un nodo messo sul tavolo dal Centro servizi culturali Santa Chiara è stata la difficoltà nel programmare gli eventi, un'organizzazione in rincorsa e la prossima stagione a San Vincenzo rischia già di partire in salita per la scelta di rivedere la gestione.
"Tra le criticità rilevate c'è l'organizzazione e per questo il commissario ha il compito di lavorare all'efficienza della struttura interna", evidenzia Gerosa. "Una strutturazione per rispondere nel modo migliore alle esigenze e alla programmazione. Verosimilmente la Music Arena non sarà gestita dal Centro anche per il carico di lavoro che comporta sui dipendenti".
Ancora presto per avere un ente pronto a prendere le redini della Music Arena. "Non c'è ancora una decisione, l'intenzione è di coinvolgere le realtà del territorio e i giovani per proporre un'offerta culturale importante per la comunità trentina". E si valuta anche un calendario diverso. "Allargare il periodo di offerta, in luglio i trentini sono in ferie e questo è un dato da tenere in considerazione. Per questo si pensa di lavorare a una programmazione diversa".
Una scelta errata a monte nell'organizzare, ormai più di due anni fa, il mega concerto di Vasco Rossi? "Quella decisione è stata corretta, con un grande risultato di pubblico. Le valutazioni riguardano l'oggi e gli ultimi mesi. C'è necessità di ordine e non si è guardato indietro". La vice presidente replica anche alle perplessità del Comune di Trento. "Ieri abbiamo incontrato l'assessora Bozzarelli e il Comune di Rovereto. Si era accordato di cercare di far uscire un quadro di coesione ma evidentemente per qualcuno non è così".
E le novità non potrebbero essere finite nell'ambito della riorganizzazione interna del Centro servizi culturali Santa Chiara. "Analizzeremo anche la situazione che riguarda la Feste Vigiliane", conclude Gerosa.