Moto e macchine su sentieri e mulattiere, Fugatti ci prova e infila l'emendamento nella manovra di bilancio. Coppola: "Alla faccia del Trentino che respira”
Nelle scorse settimane era stata annullata la “Dolomitica Mountain Trail 2024” in quanto il servizio forestale della Provincia non aveva dato il suo ok a transitare sui sentieri, di fatto applicando le direttive provinciali. Ora l'emendamento che vede come primo firmatario Fugatti, permetterebbe alle moto di sgasare tra i boschi

TRENTO. Via libera a moto e macchine (mezzi a motore) sulle strade forestali ma anche lungo le mulattiere oppure sulle piste da sci o nei sentieri? E' quanto prevede un emendamento alla manovra di Bilancio, che vede come primo firmatario il governatore Fugatti.
Nel testo si precisa che “l'autorizzazione prevista dall'articolo 5 della legge provinciale 8 novembre 1993, numero 31 (disciplina dei percorsi per la circolazione fuoristrada dei veicoli a motore) può essere rilasciata, nel caso di manifestazioni sportive internazionali, anche in deroga ai divieti previsti e nelle aree sciabili individuate dal Pup e limitatamente a mulattiere, sentieri e piste da sci”.

Un emendamento sostenuto dalla maggioranza di destra e che arriva “casualmente” a poche settimane dall'annullamento della “Dolomitica Mountain Trail 2024” (QUI L'ARTICOLO) in quanto il servizio forestale della Provincia non aveva dato il suo ok a transitare sui sentieri, di fatto applicando le direttive provinciali.
Decine di appassionati, quindi, a causa della normativa non avevano potuto sgasare e sgommare sui sentieri e le strade forestali che si snodano tra i boschi della Val Rendena rimando a “bocca asciutta”.
Ecco allora che l'emendamento presentato da Fugatti eviterebbe che si verificasse un 'disguido' simile. Il tutto in barba all'ambiente.
A scagliarsi contro l'intervento è stata la consigliera di Alleanza Verdi Sinistra, Lucia Coppola, che in sede di discussione, prima di illustrare alcuni suoi documenti di impegno, ha criticato “con estremo rammarico” l’emendamento sul trial, definito “tragico”, “un attacco devastante alla montagna, una violazione dell’ambiente”.
Il voto della maggioranza sull'emendamento è pressoché certo. “Alla faccia del Trentino che respira” scrive in una nota Coppola. “Le uniche deroghe sono state fino a questo momento per coloro che svolgono attività di sorveglianza e gestione del bosco, agli aventi diritto di uso civico, alla raccolta della legna, all' accesso a edifici e ai terreni da parte dei proprietari. Deroghe comprensibili che non danneggiano la montagna. Invece si continua a percorrere la strada dell' abuso della montagna, di un utilizzo improprio, distruttivo e insostenibile. Le nostre montagne meritano rispetto e cura”.