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"Grazie per la tua missione", i manifesti che celebrano il terrorista secessionista tappezzano l'Alto Adige. Urzì: "Disgustato"

Sono comparsi numerosissimi manifesti a 60 anni dalla "Notte dei fuochi" che ringraziano "per la missione" Sepp Kerschbaumer. Il deputato Alessandro Urzì: "Parteciperà anche Erhard Hartung, oggi latitante e condannato per la strage di Cima Vallona, riparato all'estero senza avere mai scontato un giorno solo di reclusione"

Di Luca Andreazza - 06 dicembre 2024 - 11:09

BOLZANO. "Sono disgustato per l'organizzazione di un raduno commemorativo della stagione terroristica secessionista". A intervenire Alessandro Urzì, il deputato di Fratelli d'Italia si riferisce alla manifestazione promossa per domenica prossima a San Paolo di Appiano da Südtiroler Heimatbund e Schützenbund. "E' previsto addirittura lo svolgimento di un intervento, e non è noto in quale modalità, da parte di Erhard Hartung, condannato all'ergastolo per la strage di Cima Vallona".

Sono poi comparsi tantissimi manifesti in lingua tedesca che "ringraziano per la missione" Sepp Kerschbaumer, fondatore e attivista di spicco del Befreiungsausschuss Südtirol (Bas), organizzazione terroristica a favore della secessione dell'Alto Adige dell'Italia (Qui approfondimento). Le azioni di questi gruppi sono costate tante vite, soprattutto appartenenti alle forze dell'ordine, ma anche civili, come Giovanni Postal a Salorno (Qui articolo).


"Un'organizzazione dichiaratamente secessionista organizza sulle tombe di alcuni terroristi un raduno commemorativo della stagione di tentata sovversione secessionista, che ebbe il suo culmine in Alto Adige tra gli Anni '60 e '70. Parteciperà anche Erhard Hartung, oggi latitante e condannato per la strage di Cima Vallona, riparato all'estero senza avere mai scontato un giorno solo di reclusione. Nonostante questo, terrà il suo sermone e ci sarà chi lo ascolterà, e spero non vorrà ispirarvisi".

 

Un manifesto che commemora i 60 anni della "Notte dei fuochi" e i numerosi attentati dinamitardi. Sullo sfondo sono ritratti tralicci dell'alta tensione, che si piegano sotto i colpi delle cariche esplosive e del tritolo (Qui articolo): "Un inno al terrorismo praticato, non solo celebrato. Non meritiamo tutto questo e nemmeno lo meritano i nostri fratelli di lingua tedesca, per la gran parte ormai distanti da queste oscene nostalgie. Siamo uniti nei valori della libertà e anche dell'autonomia".

 

Il deputato, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali alla Camera e coordinatore regionale del partito in Trentino Alto Adige, è intervenuto anche in parlamento. "Voglio esprimere tutta la mia indignazione e il mio disgusto. Questo chiedono tutte le vittime innocenti di quella stagione, oggi doppiamente sfregiate. E posso garantire che non ci fermeremo qui, per tutelare la memoria e la dignità".

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