Piemonte, rinvenute le orme di un orso: probabilmente è il “trentino” M29
Le orme del plantigrado sono state rinvenute dai carabinieri forestali del Piemonte in Val Grande, nella zona tra Verbano e Ossola. Con ogni probabilità si tratta di M29, un orso nato in Trentino durante l'inverno del 2013 nel Parco naturale dell’Adamello-Brenta

VERBANIA. Le orme del plantigrado sono state rinvenute ieri, 6 aprile, dai carabinieri forestali del Piemonte in Val Grande nella zona tra Verbano e Ossola. Con ogni probabilità si tratta di M29, un orso “trentino” che da tempo si sposta in quei territori.
Nel giugno 2019 e nel giugno 2020 infatti c’erano stati altri avvistamenti: nel primo caso una coppia si era trovata l’orso in giardino a Preglia di Crevoladossola, nel secondo invece il plantigrado era stato immortalato da alcune fototrappole mentre ci cibava del miele di alcune arnie nel comune di Mergozzo. Sempre nel maggio c’era stato un altro episodio simile sempre in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. L’invito, dei carabinieri forestali, rivolto alla popolazione è quello di segnalare gli eventuali avvistamenti.
L’ipotesi dunque è che si tratti di M29 nato in Trentino durante l'inverno del 2013 nel Parco naturale dell’Adamello-Brenta. L’esemplare in questione dopo essere transitato in Lombardia si era stanziato in Svizzera nella zona di Berna per poi rientrare in Italia.
M29 è un esemplare molto schivo che non ha mai mostrato segni di aggressività, non è dotato di radiocollare e i suoi spostamenti sono stati ricostruiti attraverso le analisi di materiale biologico. Secondo gli esperti l’orso in questione, a suo tempo, era rientrato nel territorio italiano in cerca di una femmina con cui accoppiarsi.