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Austria, affidato al leader dell'estrema destra l'incarico di formare un governo

Herbert Kickl, leader del Partito della Libertà, noto per le sue posizioni estremiste sull'immigrazione e sull'Europa, ha ricevuto dal presidente austriaco il mandato per formare un governo: in caso di successo sarebbe il primo governo austriaco guidato da un partito di estrema destra dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Foto di C.Stadler/Bwag da Wikipedia
Foto di C.Stadler/Bwag da Wikipedia
Di F.S. - 06 gennaio 2025 - 17:06

VIENNA. Alle elezioni in autunno il suo partito, il Partito della Libertà (noto per le sue posizioni di estrema destra in particolare per quanto riguarda l'immigrazione), era arrivato primo e oggi, (lunedì 6 gennaio) dopo mesi di negoziati falliti e stallo politico, il presidente federale Alexander Van der Bellen ha incaricato Herbert Kickl di formare un governo in Austria. Si tratta di un passaggio non di poco conto: in caso di successo nella formazione del governo infatti, si tratterebbe del primo esecutivo guidato dalla destra estrema in Austria dopo la Seconda Guerra Mondiale, tanto che lo stesso presidente federale ha detto di non aver preso questa decisione “alla leggera”.

 

Il partito di Kickl (Fpö) era arrivato primo alle elezioni di ottobre in Austria (sfiorando il 29% dei consensi) davanti ai Popolari (con poco più del 26% dei consensi) e ai Socialdemocratici (che si erano assicurati circa il 21% dei voti). Il Partito della Libertà è come detto noto per le sue posizioni estreme su diversi temi sostenendo, tra le altre cose, una politica di 'remigrazione'. In generale Fpö promuove politiche euroscettiche, molto ostili all'immigrazione (per la formazione di una società “più omogenea”) e la fine delle sanzioni alla Russia, oltre ad aver più volte sposato posizioni no vax durante la pandemia.

 

Il leader di Fpö (che in Europa siede tra i banchi dei Patrioti insieme a Orbàn, Geert Wilders, Rassemblement National e la Lega di Salvini), è stato chiamato a formare un governo dopo che i tentativi di Karl Nehammer (leader dei Popolari) sono falliti. Gli stessi Popolari, di orientamento conservatore, avevano chiuso (insieme a tutti i partiti alla loro sinistra) alla possibilità di formare un governo con il Partito della Libertà, ma i tentativi di trovare una quadra politica non hanno come detto avuto successo, portando alle dimissioni dello stesso Nehammer e aprendo di fatto la porta a Fpö.

 

Vista l'attuale situazione nel Parlamento austriaco, l'unica opzione valida per formare una coalizione di governo sembra proprio quella tra Popolari e Fpö, già sperimentata in passato ma a ruoli invertiti (con i primi ministri espressi quindi dai Popolari). Se si dovesse tornare al voto, i sondaggi prevedono un ulteriore rafforzamento del Partito della Libertà.

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