Terremoto: il Trentino in prima linea nei soccorsi
La Protezione Civile del Trentino mobilitata fin dalle prime ore dopo il tragico terremoto che ha distrutto il cuore dell'Italia

TRENTO. Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L'epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore. La Protezione Civile del Trentino, subito allertata, si è mossa alla volta delle zone colpite inviando da subito una colonna mobile. Nelle prossime ore - fanno sapere dalla Provincia - si organizzeranno al meglio gli aiuti e i soccorsi.
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— Provincia Trento (@ProvinciaTrento) 24 agosto 2016
Il governatore della Provincia di Trento, Ugo Rossi, in accordo con l'assessore alla Protezione civile Tiziano Mellarini, ha disposto stamani la partenza dei moduli del Trentino per la realizzazione di una scuola ad Amatrice.
Ad informare il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, è stato lo stesso governatore Rossi che ha sottolineato la vicinanza del popolo trentino alle comunità colpite dal sisma. L'intervento è stato autorizzato dalla Direzione Comando e controllo di stanza a Rieti. L'obbiettivo è quello di realizzare un plesso scolastico ad Amatrice: ci saranno ventidue aule modulari, in grado di accoglieranno i ragazzi che a causa della scossa del 24 agosto scorso hanno perso anche la scuola.
I moduli, della Protezione civile del Trentino e con dimensioni pari a 6,70 per 2,50 metri e con un'altezza di 3,50 metri, saranno accostati l'un l'altro su una platea in calcestruzzo, in modo tale da dare continuità al plesso. L'intero edificio, che avrà una superficie di circa 600 metri quadrati di copertura, sarà dotato di impianto di riscaldamento e di raffreddamento, nonché di quattro bagni (due approntati per diversamente abili).
A completamento dell'opera sarà realizzata una copertura con struttura in legno al fine di rendere più armoniosa l'opera e quindi meno impattante, a livello psicologico, per i ragazzi.
"La nostra priorità è quella di riaprire le scuole nel comune anche per assicurare l'integrità di questa comunità": lo ha detto all'ANSA il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci. Un incontro con i tecnici è previsto già in serata per individuare i luoghi dove sorgeranno le nuove strutture educative. La prima scuola prefabbricata verrà interamente realizzata dalla Caritas italiana, riferisce il vescovo di Ascoli Monsignor Giovanni D'Ercole. L'impegno è sottoscritto in una lettera consegnata al sindaco Petrucci.
Intanto, sono iniziate oggi le verifiche della Protezione civile sulle scuole dell'area del terremoto. Quattro i sopralluoghi in altrettanti istituti del fronte marchigiano per valutare l'agibilità degli istituti, altri tre in scuole dell'Umbria. "Le condizioni sono molto complicate, ci sono pochi giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico - così il capo della Dicomac Titti Postiglione - Domani faremo altre verifiche in queste due regioni nel Lazio, in Umbria e in Abruzzo, sulla base delle segnalazioni dal territorio".