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Senza lattosio il nuovo formaggio trentino "Buon per te"

Primo assaggio del nuovo prodotto per i 50 anni del caseificio della Val di Fiemme. Il presidente Trettel: "Sempre coerenti con la nostra identità"

Pubblicato il - 23 ottobre 2016 - 16:50

TRENTO. Vi piace il formaggio, quello trentino, ma siete intolleranti al lattosio? Il caseificio Val di Fiemme ha la soluzione per voi: "Buon per te". La nuova caciottina che porta questo simpatico nome è senza lattosio è stata presentata oggi in occasione dei cinquant'anni dell'azienda cooperativa casearia fiemmese. C'era il presidente Saverio Trettel e il casaro Paolo Campi, assieme hanno “scoperto” la prima forma dell’inedito formaggio.

 

Di circa 800 grammi, con una breve stagionatura di 15-20 giorni, a pasta chiara e morbida e dal sapore dolce e aromatico, il nuovo prodotto ha avuto il primo assaggio durante i festeggiamenti. Per l'occasione lo chef stellato Alessandro Gilmozzi si è esibito in veri e propri show cooking che hanno dato origine a creazioni d’arte culinaria d’altissimo livello sulla base dei formaggi trentini della Val di Fiemme, "vere e proprie eccellenze ricavate da genuine materie prime che ben esprimono la tipicità del territorio".

 

“Siamo proiettati – ha affermato Trettel – al futuro e all'innovazione, rimanendo però sempre coerenti con la nostra identità di allevatori di montagna e convinti dell’importanza di continuare ad alimentare il nostro bestiame in modo naturale e controllato, mantenendo la massima tradizionalità  in tutte le fasi produttive”. Sulla capacità di trasformare il latte in buoni formaggi il merito va allo staff tecnico coordinato dal casaro Paolo Campi, attento alla tradizione e alla cura artigianale dei prodotti, rigoroso sulla qualità e con un occhio sempre vigile sul mercato.

 

Oggi il caseificio Val di Fiemme – Cavalese conta 93 soci e 16 dipendenti, che consentono alla struttura di essere operativa 365 giorni l’anno. Un impegno quotidiano che ha sempre dato ottimi frutti: solo nel 2015 sono stati lavorati 70 mila quintali di latte, di cui oltre il 50% trasformato in Trentingrana, formaggio Dop con la montagna nel cuore, il 20% in Fontal di Cavalese, il 15% nel famoso Formae Val di Fiemme, il 4% in tutte le versioni di caprini, e il restante negli altri formaggi prodotti, tra cui il Puzzone di Moena DOP.

 

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