A Sanremo 'La Rappresentate di Lista' porta ''Amare'', non solo una canzone d'amore


Figura poliedrica , tra le tante cose è produttore discografico e di eventi, attore, fotomodello, influencer
La Rappresentante di Lista (LRDL), band nata nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il polistrumentista Dario Mangiaracina, presenta in gara al Festival di Sanremo il brano "Amare" (autori: Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dardust, Roberto Cammarata). Sul palco con Dario e Veronica, anche Erika Lucchesi e Marta Cannuscio, musiciste aggiunte, parte storica della formazione Live de La Rappresentante di Lista.
Il brano, prodotto da La Rappresentante di Lista e Dardust, ha anticipato - insieme alla traccia già disponibile Alieno - la pubblicazione del loro nuovo e quarto album "My Mamma" ed è la naturale prosecuzione dei temi raccontati nel loro precedente lavoro Go Go Diva: Amare, amarsi, costruire ponti, l’incontro con l’altro. Scrittura per esorcizzare la solitudine, che ha dato ancora maggior eco a temi ai quali sono da sempre più legati: corpo/genere/femminilità/femminismo, ma anche e più nello specifico inclusività/passione/ accoglienza/rinascita.
Proprio per questo “Amare” non è (solo) una canzone d’amore.
Amare è un’azione, un verbo all’infinito, perché è uno slancio, un movimento che può arrivare lontanissimo, diverso dall’Amore che alle volte sembra fermo, immobile, un pezzo di marmo che si inchioda o cade sopra di te come una convenzione. Ecco questa canzone vuole scacciare via quella paura, vuole rinascere, risollevarsi, reagire al pianto e respirare. La necessità di Amare, invece, è la comunità, non può prescindere da quel “sentire insieme” che aiuta a salvarci, a proteggerci”.

Nella serata del festival dedicata alle cover, la band si è esibita sul palco con Donatella Rettore a performare Splendido Splendente.
Del progetto dei “La rappresentante di lista” colpisce una dedizione a 360 gradi verso tutti gli aspetti della performance e della cura dell’immagine. L’attenzione della Maison Valentino e del direttore creativo Pierpaolo Piccioli nei confronti del gruppo li ha visti prima partecipare alla Valentino Act Collection, presentata durante la settimana della moda di Milano, e poi quali straordinari testimonial della Maison sul palco di Sanremo.
Veronica utilizza anche il corpo per cantare, caratteristica non frequente nel panorama musicale italiano che li proietta come potenziali protagonisti anche della scena internazionale.