Il cane Cauche e la sua riconoscenza verso chi lo ha salvato. Perché gli esseri umani non imparano dagli animali ad essere migliori?


Ribelle quanto basta amo gli animali e in particolare i gatti. Inseguo sempre i miei sogni come quello di scrivere e da sempre racconto storie spesso e volentieri di mici e micie.
Una piccola storia. Siamo in Messico. Un cagnolone mix rottweiler di nome Cauche vive praticamente per strada, pur avendo una famiglia, che lo scaccia puntualmente, insomma vive come un randagio. Quando viene trovato è agonizzante, e una signora che una volta lo vedeva vicino al suo ufficio lo riconosce. È molto magro, visibilmente provato, ha la febbre e difficilmente si muove. Intenerita lo prende e lo porta dal suo veterinario, diagnosi infausta, problema renale e verme del cuore.
Cauche sopravvive, a dispetto di ogni previsione, grazie all'intervento del Refugio Dejando Huella a Tempico, in Messico. Ed è lì che i suoi soccorritori vengono ringraziati giornalmente dal cane, che puntualmente porta una pietra sbeccata, un bastone, un pezzo di vetro, spazzatura insomma. Lui ha solo quella, e con quella ringrazia. Con il cuore.
Mentre la mia tribù di quattro micie Tina, Liuba, Shira e Caplypso mi circonda assopita (dopo una notte brava in cui ne hanno combinate di tutti i colori) e Cico il pappagallino parlotta velocemente mi domando: ma come è possibile che noi umani, esseri considerati superiori, in grandissima parte non comprendiamo l'assoluta meravigliosa dolcezza di queste creature? Veniamo da un capodanno, peraltro di questo periodo già infausto di suo, in cui, noncuranti delle varie ordinanze sono stati sparati botti a profusione, facendo morire di crepacuore migliaia di animali.
Ogni giorno sul web appaiono storie strazianti di crudeltà gratuita e aberrante, che dipingono un'umanità priva di anima, che schernisce gli adolescenti fragili, fino a costringerli ad atti estremi. Michele Ruffino è morto di bullismo. Si è tolto la vita a 17 anni lanciandosi nel vuoto dal ponte di Alpignano. Prima di morire Michele aveva scritto una lettera di addio finita nelle mani di alcuni coetanei, che però non hanno avvertito nessuno, altrimenti sarebbero stati scoperti e accusati di concorso di colpa. Nella stessa misura in cui succede questo, emergono atti di violenza da "Arancia Meccanica "nelle case di riposo . Nel febbraio 2021 a Palermo ci sono stati quattro arresti per maltrattamenti, con calci, schiaffi e minacce agli anziani.
Ogni santo giorno animali domestici presi come giocattoli vengono abbandonati senza pietà e senza ritegno, quando non vengono sottoposti a crudeltà immani, ed è soltanto grazie a tante persone meravigliose che ancora esistono, per fortuna, che talvolta si salvano. In buona sostanza, tutta la parte fragile ed indifesa di questa umanità algida viene, anziché salvaguardata come dovrebbe essere , maltrattata e vessata in ogni modo. So che la mia è una voce fra un milione di voci.
Sono sempre stata un tipo strano. Romantica, sensibile, amante degli animali, gattara nell'anima. Ma anche ribelle. Fin da ragazzina. Una ribelle con un caratteraccio...che ha sempre adottato questa filosofia di vita.
Se penso una cosa la dico e di quello che pensano gli altri non mi importa nulla. Meno del nulla. E ci provo comunque e sempre, quando credo in qualche cosa. Se ciò che faccio non lede in modo alcuno chiunque mi stia intorno, qualunque critica o maldicenza mi scivola addosso. Naturalmente questo stile di vita è molto pericoloso e porta tanti guai. In nome di ciò che ho appena detto mi viene da sorridere al pensare che una certa retorica qualunquista affermava che dalla pandemia saremmo usciti migliori. A parte il piccolo particolare che purtroppo non ne siamo usciti affatto, a parte ovviamente tante eccezioni di persone con la P maiuscola che però lo sono sempre state a prescindere, non mi pare proprio che questo sia successo.
Un cagnolone messicano di nome Cauche ci da una meravigliosa e profonda lezione di vita...che fa pensare. E spero non soltanto me.