Vallotomo a Mori, Rossi e Mellarini incontrano i residenti: "Ma il progetto rimane quello, non ci sono alternative"
Il sindaco di Mori Stefano Barozzi annuncia l'incontro per martedì prossimo. Rossi: "E' giusto incontrare i proprietari dei terreni ma non ci sono altre soluzioni"

MORI. Stefano Barozzi, il sindaco della borgata, annuncia la disponibilità della Provincia al confronto con i cittadini sul vallotomo. Sembra però che la visita del governatore Ugo Rossi e dell'assessore Tiziano Mellarini sia di pura cortesia.
"Dato che il lavoro si farà su terreni privati, espropriati per la realizzazione dell'opera - afferma Ugo Rossi - mi sembra corretto incontrare di persona i proprietari coinvolti. Questo per non far parlare soltanto le carte bollate ma perché se si entra in casa d'altri credo sia ragionevole parlarsi a voce e non soltanto attraverso una raccomandata".
Ma sull'opera che sarà realizzata sulle fratte e che dovrebbe riparare la popolazione a ridosso della collina di Montalbano dal pericolo della caduta del diedoro, non lascia spazio alle alternative: "L'approfondimento è durato mesi, abbiamo incontrato anche tecnici indipendenti e abbiamo considerato tutte le ipotesi. Sul piano tecnico-scientifico - afferma il governatore - ci sono evidenze di cui siamo obbligati a prendere atto".
Rossi difende i sui tecnici, ovviamente: "Difendo il lavoro della Protezione civile trentina che in tutta Italia è apprezzata per la sua capacità, per la sua notevole preparazione tecnica. E bisogna fidarsi del lavoro dei nostri tecnici, delle soluzioni che avanzano per mettere in sicurezza la popolazione".
Lo spazio al dialogo e alla ricerca di alternative, che possano in qualche modo garantire la sicurezza ma che riescano allo stesso tempo a salvaguardare la particolarità e la storia di un paesaggio di indiscusso valore come quello delle fratte, sembra molto risicato: "Siamo in democrazia - afferma Rossi - ognuno dirà la sua. Se escono elementi nuovi ne terremo conto e li valuteremo attentamente, ma non credo sia possibile aggiungere altro, sono stati fatti molti approfondimenti in questi mesi".
L'incontro, a quanto afferma Ugo Rossi, è con i residenti: "Io sono stato invitato ad un incontro con i proprietari, e credo sia doveroso incontrarli - afferma - ma non intendo affrontare un dibattito, un confronto con la popolazione. Quelli sono stati fatti in altre sedi e in altri momenti: io martedì incontro i residenti a cui sono stati espropriati i terreni".
Sul fatto che il presidio stia bloccando i lavori e sull'eventualità dell'intervento della polizia per far sgomberare l'area e permettere ai lavori di procedere nella costruzione della strada di accesso, il presidente della Provincia è fiducioso: "Non penso si arriverà a tanto, spero che la situazione si possa risolvere in modo pacifico senza forzature".