Un presidio in Piazza Pasi per non dimenticare Daniza
Oggi alcune associazioni ambientaliste e animaliste si sono radunate in centro per ricordare l'orsa morta due anni fa e per sensibilizzare i cittadini sul tema

TRENTO. Più informazioni e una maggiore cultura al rispetto dell'ambiente e degli animali con momenti di formazione fin dalla scuola materna. A chiederlo, a due anni dalla morte di Daniza, l'orsa che l'11 settembre del 2014 fu uccisa durante la cattura per un errore in fase di sedazione, è un gruppo di associazioni ambientaliste con un sit-in in piazza Pasi. L'iniziativa ha come slogan “Mamma Daniza, non dimentichiamo!”.
Tra le associazioni presenti la Lac (Lega Abolizione Caccia). “Proprio oggi viene aperta la caccia - ha spiegato Caterina Rosa Marina della Lac Trentino – e noi invece di imbracciare i fucili imbracciamo i libri per far capire alle persone che un mondo diverso è possibile”.
Da parte delle associazioni l'ennesima condanna unanime anche alla gestione dell'orso in Trentino. “Si è perso tempo e non si fa ancora abbastanza per informare le persone. Bisognava cominciare prima del 1999”. Per l'Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) la “Provincia di Trento deve attivarsi in maniera veloce per una maggiore diffusione dei cartelli sulla presenza dell'orso nel territorio”. “Le persone – spiega Ornella Dorigatti dell'Oipa del Trentino – pensano di andare a funghi e di fare selfie con l'orso invece di rispettarlo e di non disturbarlo”.