In Trentino piove meno, per il fiume Adige portata in calo rispetto alla media storica
Nei prossimi giorni è prevista una perturbazione che i modelli prevedono si traduca in circa 60 millimetri, nuova pioggia che a fine mese si presume possa ridurre il deficit di precipitazioni dal periodo invernale al 15% circa

TRENTO. Precipitazioni e portate sono del 30% inferiori rispetto i valori medi storici. A rilevarlo è stato il Servizio Prevenzione Rischi che ha fatto il punto sulla situazione idrologica in Trentino aggiornando il quadro con le ultime rilevazioni effettuate nella giornata odierna.
Le recenti piogge, viene spiegato, hanno contribuito a portare il mese di giugno nella media stagionale sul territorio provinciale, ma la carenza di precipitazioni nel periodo invernale porta però, sempre sul territorio provinciale, ancora un deficit di pioggia del 30%.
Nei prossimi giorni è prevista una perturbazione che i modelli prevedono si traduca in circa 60 millimetri, nuova pioggia che a fine mese si presume possa ridurre il deficit di precipitazioni dal periodo invernale al 15% circa.
La neve è presente solo a quote superiori ai 2.700 metri sul livello del mare e può considerarsi pertanto ininfluente ai fini dei deflussi.
Per quanto riguarda le sorgenti si rileva un deficit di circa il 30% rispetto al valore medio, ma al momento non sono in atto da parte dei Vigili del Fuoco rifornimenti agli acquedotti tramite autobotti. Continuano in ogni caso a rimanere valide le ordinanze per il risparmio d'acqua emesse in 15 Comuni.
Valori nella media storica, invece, per quanto riguarda le falde, mentre le recenti piogge hanno incrementato i livelli idrometrici di fiumi e torrenti.
Il fiume Adige a Trento ha raggiunto una portata media giornaliera di 230 mc/s, registrando un valore del 26% sotto la media storica, e il torrente Avisio a Soraga ha raggiunto una portata media giornaliera di 6 mc/s, registrando un valore del 37% sotto la media storica.
L'analisi della situazione idrologica effettuata dal Servizio Prevenzione Rischi si completa con i dati relativi al lago di Garda, il cui livello è pari a 68 centimetri, 36 centimetri al di sotto del valore medio, e all'invaso di Santa Giustina che ha accumulato un volume di circa 94 milioni di mc, registrando un valore del 24% sotto la media storica.