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Puzza a Lizzana, il comitato: "Finalmente la conferma che è colpa di Sandoz"

"Lizzana No(n) puzza" commenta i risultati delle analisi compiute dall'Appa: "Ci sono voluti 3 anni e 350 mila euro. Noi lo dicevamo da anni. Adesso coinvolgeteci per risolvere il problema perché non basta ridurre le emissioni vogliamo vengano abbattute completamente"

Pubblicato il - 12 settembre 2016 - 19:39

ROVERETO. La puzza a Lizzana? A quanto pare sarebbe da ricondurre allo stabilimento Sandoz spa di Corso Verona, l'azienda leader nella produzione di medicinali equivalenti e biosimilari. Sarebbero state, infatti, le rilevazioni effettuate dall'Appa provinciale e dal Museo Civico per conto del Comune di Rovereto a dare un nome al colpevole che da oltre 3 anni e mezzo rende irrespirabile l'aria di Lizzana (e non solo).

 

Una sorta di segreto di pulcinella per il comitato "Lizzana No(n) Puzza" che spiega: "Per i cittadini di Lizzana che, prima con una raccolta firme e poi con numerose segnalazioni e denunce puntuali, avevano fin da subito individuato l'origine del problema nello stabilimento Sandoz arriva un risultato che è costato almeno 3 anni (soprattutto nei mesi estivi) di passione e oltre 350.000 euro del bilancio comunale. Non bastava - si chiedono i membri del comitato - fin da subito mettere in campo la strumentazione da anni in utilizzo da parte dell'Appa provinciale, senza inutili perdite di tempo e di denaro pubblico?"

 

Adesso, spiegano dal comitato, la palla passa alla conferenza dei servizi convocata dall'assessore Gilmozzi martedì 20 settembre alla quale saranno presenti anche i responsabili dell'azienda. "Ma non sono stati convocati i rappresentanti della popolazione - proseguono polemici - che da anni convivono con la puzza". L'incontro dovrebbe servire a capire come procedere all'abbattimento della puzza. "Considerato però che sono state proprio Appa e Comune di Rovereto, a rilasciare all'epoca a Sandoz le necessarie autorizzazioni - aggiunge Lizzana No(n) Puzza - per l'attivazione del nuovo impianto di cogenerazione composto da due digestori anaerobici e da un essicatore dei fanghi, sarebbe opportuno conoscere se le stesse abbiano effettuato delle valutazioni preventive circa l'impatto odorigeno dello stesso rispetto alle eventuali conseguenze sulla popolazione delle emissioni rilasciate".

 

"Quello che i cittadini di Lizzana chiedono con forza però non è la diminuzione della puzza ma bensì la sua totale eliminazione. Ancora nella scorsa settimana - conclude il comitato - si sono verificati inquietanti episodi notturni di puzza talmente intensa da saturare l'ossigeno nell'aria e da rendere addirittura difficoltosa la respirazione tanto da svegliare dal sonno la popolazione di Lizzana (almeno nelle notti tra sabato 3 e domenica 4 settembre – dalle ore 01.45, e nelle notti seguenti sempre attorno alle 2 di notte). Considerato che Appa provinciale e amministrazione comunale di Rovereto sono ormai da giorni in possesso dei dati delle rilevazioni effettuate presso lo stabilimento Sandoz chiediamo che gli stessi siano fin da subito pubblicati sui rispettivi siti internet in modo di consentire ai cittadini di prenderne diretta visione".

 

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