Parco Nazionale dello Stelvio, nuove linee guida e nuovo regolamento. "Territorio principale risorsa"
L'intesa tra Regione Lombardia e province di Trento e Bolzano. Previsti "processi partecipativi" per coinvolgere i cittadini

TRENTO. Il Parco Nazionale dello Stelvio ha approvato all'unanimità le Linee guida per il piano e il regolamento del Parco, frutto di un grande lavoro di mediazione e di scambio fra i tre ambiti territoriali, condotto dalla Regione Lombardia (cui spetta la presidenza del Comitato per i primi cinque anni) con le Provincie autonome di Trento e Bolzano. "All'intesa - scrive la Provincia - si è arrivati anche grazie alla supervisione del Ministero dell’ambiente e condiviso con tutti i componenti del Comitato. L’assessore provinciale Mauro Gilmozzi ha salutato con favore l’approvazione dei principi attorno ai quali dovrà svilupparsi l’attività del parco naturale.“
Il territorio è la principale risorsa del Trentino - spiega - e noi dobbiamo garantirne la tutela con un modello di crescita e sviluppo sostenibile. Il Parco nazionale dello Stelvio è un’area unica, oltre che un’esperienza di tutela a cui noi dobbiamo garantire una prospettiva futura”.
Alla parte introduttiva seguono un quadro di riferimento con principi utili a garantire il coordinamento e la coesione fra i diversi ambiti territoriali e la declinazione della vision in obiettivi specifici, che caratterizzeranno la disciplina di Piano del Parco e Regolamento. Nella definizione degli obiettivi comuni e dell’articolato, grande attenzione è stata data alla tutela e alla gestione del patrimonio faunistico e floristico, così come alle attività agro-silvo-pastorali, riconosciute quali strumento principale per la conservazione e la tutela attiva di habitat e paesaggi caratteristici delle Alpi e del Parco.
Altrettanta attenzione è stata dedicata alle altre attività umane che si svolgono entro il Parco, consapevoli della necessità di garantire alle comunità locali il necessario sviluppo sostenibile sociale ed economico, affinché vedano nel Parco nazionale un’opportunità e non un vincolo. Ampio spazio è stato inoltre dedicato alla ricerca e alla formazione, fondamentali per recuperare i patrimoni identitari delle comunità locali, investire sulla crescita culturale delle nuove generazioni e costruire un’identità comune di Parco Nazionale.
Il percorso del Piano sarà caratterizzato dall’attivazione di processi partecipativi volti ad assicurare il pieno coinvolgimento di cittadini, enti ed associazioni territorialmente interessati nelle scelte strategiche e di pianificazione del Parco nazionale.