Contenuto sponsorizzato

Danni causati da ungulati nel Parco dello Stelvio, via libera ai risarcimenti

Chi subirà danni a prati sfalciati, pascoli monticati, attività agricole di interesse economico e orti o campi privati sarà indennizzato. Lo ha deciso oggi la Giunta

Pubblicato il - 12 maggio 2017 - 17:18

TRENTO. Danni a prati sfalciati, pascoli monticati, attività agricole di interesse economico e orti o campi privati. Sarà indennizzato colui che subirà questo tipo di disagi dagli ungulati selvatici nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio. Lo ha previsto oggi la Giunta provinciale approvando il regolamento che definisce i criteri per l'indennizzo dei danni. Il regolamento in vigore dal 2006 al 2015 e promosso dal Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio, prevedeva l'indennizzo dei danni causati dalle alte densità di cervo presenti nell'area protetta. Con la nuova governance del Parco si è reso necessario un adeguamento alle normative provinciali delle procedure per la rifusione dei danni.

 

Nello specifico per quanto riguarda i prati a sfalcio le domande di indennizzo dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2017. Ogni imprenditore agricolo o soggetto privato che mantiene i prati in attualità di coltivazione può presentare domanda di richiesta di indennizzo fornendo i dati relativi alle particelle sfalciate. L'ammanco causato dalla brucatura del cervo è stimato sulla base dei dati raccolti attraverso una specifica indagine condotta dal Parco nel corso degli anni. L'ammontare della rifusione è legato alla produttività dei prati ed al valore di mercato del foraggio.

 

Anche per i pascoli monticati il termine per la presentazione delle domande è fissato per il 30 giugno. La rifusione del danno è legata a numero e tipo di capi che il conduttore della malga dichiara sull'apposita modulistica ed alla posizione in cui si trova la malga in funzione della densità del cervo.

 

Diversamente dalle casistiche precedenti, sulle quali è applicato un indennizzo forfettario, nessuna scadenza riguarda la presentazione delle domande di indennizzo per danni ad attività agricole di interesse economico, orti o campi privati. La domanda può essere presentata durante tutto l'arco dell'anno: il titolare dovrà comunicare il danno avvenuto entro le 24 ore dalla sua constatazione, rivolgendosi alle stazioni forestali di Peio o Rabbi. Sarà cura del Parco con il supporto dell'Ufficio agricolo periferico di Cles/Malè stimare il valore del danno, che sarà risarcibile solo se superiore a 200 euro.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato