Catturato un orso a Lasino. E' il quarto esemplare al quale viene messo il radiocollare (ma è il secondo ad averlo ancora addosso)
Il progetto "Life Dinalp Bear" prevede il monitoraggio degli orsi e la cattura con radiomarcatura di 10 esemplari fra il 2014 e il 2019. Fino ad oggi in Trentino sono 4 gli orsi ai quali è stato messo il collare e di questi ad averlo ancora sono in due

TRENTO. La scorsa notte, nella zona di Lasino, è stato catturato un orso. L'intervento rientra nella serie di iniziative volte al radio-marcaggio di alcuni soggetti nell’ambito del progetto Life Dinalp e sono realizzate dal personale del Corpo Forestale Provinciale, coadiuvato dai veterinari dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
La cattura dell'orso è avvenuta mediante l’attivazione notturna di una trappola a tubo nella quale è entrato un maschio. Si è successivamente deciso di dotarlo di radiocollare a tecnologia GPS, per poterne seguire gli spostamenti e verificarne in maggiore dettaglio i comportamenti nel prossimo periodo.
Dopo essere stato narcotizzato per consentire di effettuare gli opportuni rilievi biometrici e l'applicazione del collare, nelle ultime ore della notte l’orso è stato quindi risvegliato e si è allontanato dal luogo della sua temporanea cattura.
Il progetto "Life Dinalp Bear" prevede il monitoraggio degli orsi e la cattura con radiomarcatura di 10 esemplari fra il 2014 e il 2019. “Dall'inizio del progetto – ha spiegato il responsabile per la Provincia di Trento, Luca Pedrotti – abbiamo messo il radiocollare a 4 orsi. Nel 2016 due mentre nel 2015 uno”. Dei tre orsi ai quali erano stati messi dei collari gli scorsi anni, oggi solo uno continua ad averlo.
“KJ2, l'orsa che era stata protagonista di un'aggressione, a primavera dello scorso anno è riuscita a toglierselo – spiega Pedrotti – a causa del dimagrimento a seguito del letargo. Ad un'altra femmina, invece, il collare è stato staccato perché funzionava male”. L'obiettivo ora è quello di proseguite con la cattura degli orsi per consentire il posizionamento dei radiocollari . “L'idea è di andare avanti – continua il responsabile del progetto - anche perché vogliamo verificare prossimamente l'efficienza dei sistemi di prevenzione che sono predisposti sul territorio”