"Importante evitare che diventi confidente", lupa si aggira a pochi passi dal paese (FOTO) e sui social 'piovono' segnalazioni: "Serve fare informazione"
La lupa è stata avvistata a più riprese non lontano dal paese e ora la speranza è che nessuno metta in atto comportamenti che potrebbero "rendere l'esemplare confidente". L'appassionato di selvatici Paolo Scarian: "Serve fare informazione"

PREDAZZO. Un lupo si aggira in Val di Fiemme e più precisamente nella zona di Predazzo, dove diversi cittadini hanno avvistato l'esemplare lungo la strada, non lontano dal paese (FOTO di SEGUITO).

"Si tratta in particolare di una lupa, probabilmente un esemplare in dispersione - esordisce Paolo Scarian, appassionato di selvatici, intervistato da Il Dolomiti -. Speriamo che le segnalazioni agli organi preposti possano aiutare ad evitare che diventi confidente", tiene subito a sottolineare. Per ora, infatti, "non è ancora entrata in paese ma potrebbe cominciare a farlo - spiega -. Se venisse avvicinata da persone o trovasse cibo facile sarebbe la fine".
L'esemplare è stato notato (e fotografato) a più riprese da cittadini che lo hanno avvistato lungo la strada (all'altezza dei trampolini di Predazzo) mentre transitavano con le loro auto, "a pochi passi" dai centri abitati: "Sono state raccolte già 5 o 6 segnalazioni, prontamente inoltrate alla forestale - prosegue Scarian -. Sono stati allertati anche il consigliere provinciale Filippo Degasperi e lo zoologo Piero Genovesi", responsabile dell'area conservazione e gestione della fauna dell'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
"In Val di Fassa abbiamo già assistito nel tempo a innumerevoli comportamenti scorretti (e da condannare): da un lupo inseguito con la motoslitta a lupi alimentati dagli umani durante i barbecue o ancora apparsi in selfie pubblicati sui social - ricorda -. Non è mancato anche il problema di un esemplare confidente che aveva finito per seguire una mamma con un passeggino (LO RACCONTAVAMO QUI)".
Episodi che l'appassionato si augura non accadano anche in Val di Fiemme: "Bisogna fare prevenzione e informazione - conclude -. Le segnalazioni sono state fatte, soprattutto grazie a persone che, anche dopo la chiusura del gruppo Facebook Fiemme e Fassa il ritorno del lupo, hanno continuato a interessarsi alla tematica. La speranza è che chi di dovere si attivi per evitare che la lupa che si aggira a Predazzo diventi confidente. Non serve fare nessun tipo di allarmismo ma comportarsi nella maniera adeguata, ossia tenendosi sempre a debita distanza".