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"Stop alle recinzioni che si trasformano in trappole per gli animali": via libera alla mozione. “Ogni anno 200 i selvatici morti”

Nell'ambito del dibattito sul bilancio in Provincia di Bolzano, il Consiglio ha approvato la proposta del consigliere del Team K Franz Ploner per proteggere gli animali selvatici dalle recinzioni dei pascoli

Immagine a destra d'archivio (Pixabay)
Immagine a destra d'archivio (Pixabay)
Di F.S. - 11 ottobre 2024 - 13:19

BOLZANO. Evitare le recinzioni dei pascoli che si trasformano in “trappole” per gli animali selvatici: a Bolzano arriva il via libera dal Consiglio provinciale. La proposta è stata avanzata dal consigliere del Team K Franz Ploner, intervenuto nell'ambito del dibattito sul bilancio. “La mozione – scrive il Team K – elaborata in collaborazione con l'Associazione cacciatori Alto Adige, prevede diverse misure: la corretta rimozione dei diversi tipi di recinzioni pericolose per gli uomini, animali da pascolo e fauna selvatica. Si sta valutando anche la possibilità di vietare quelle con filo spinato”.

 

“In questo modo – aggiunge Ploner – si colmerà una lacuna nella protezione dei nostri animali da pascolo e selvatici e si eviteranno ai proprietari terrieri cause legali, decisamente spiacevoli e costose”. Secondo l'Associazione cacciatori Alto Adige infatti, ogni anno circa 200 animali selvatici, soprattutto cervi, vengono feriti mortalmente dalle recinzioni, anche se il numero di casi non dichiarati è probabilmente molto più alto. Le interazioni tra animali selvatici e recinzione il relativo impatto sugli ecosistemi, dice ancora il Team K, non sono solo un problema dell'Alto Adige e sono oggetto di ricerche internazionali.

 

“Studiare queste interazioni – precisa Ploner – e la loro conseguente influenza sugli ecosistemi è spesso difficile perché solitamente le recinzioni non sono mappate. L'Associazione cacciatori dell'Alto Adige ha da tempo sottolineato che le recinzioni su larga scala rappresentano un problema rilevante per la conservazione della natura, in quanto costituiscono una minaccia mortale anche per i rettili, piccoli mammiferi e uccelli nei loro spostamenti o nelle rotte migratorie. In particolare, le specie di uccelli che vivono in zone alpine, come il fagiano di montagna, volano spesso molto vicino al suolo e vi possono quindi rimanere impigliate facilmente”.

 

In Alto Adige esistono sovvenzioni per la costruzione di recinzioni nelle aree alpine e montane, conclude il Team K: “Senza tuttavia indicazioni specifiche su materiali e modalità di realizzazione”. “L'approvazione della mia mozione – sottolinea il consigliere ringraziando l'Associazione cacciatori dell'Alto Adige per la collaborazione e il sostegno costruttivo su questo tema. – è stato il primo passo verso una migliore tutela del nostro ecosistema, dei nostri animali selvatici e da pascolo e dei loro habitat”.

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