Sommozzatori in azione per estirpare dal lago la "Peste d’acqua arcuata": continua la lotta contro la pericolosa pianta infestante
Nell'inverno 2023-24 sono stati portati a terra ben 40 quintali di materiale infestante: operatori in azione sott'acqua per la salvaguardia del Lago di Garda

RIVA DEL GARDA. Continua senza sosta l'opera di bonifica della "Peste d’acqua arcuata" nelle acque del lago di Garda, un intervento importante per la salvaguardia dell'ecosistema locale.
Guidati dal team dei Sommozzatori di Riva del Garda, gli operatori hanno ripreso le attività di rimozione di questa pianta acquatica infestante, originaria del Sudafrica e tra l'altro inclusa nella lista delle specie invasive proibite dall’Unione Europea.
La pianta, che colonizza rapidamente laghi e specchi d'acqua, costituisce una grave minaccia per la biodiversità.

Crescendo in maniera incontrollata infatti forma densi tappeti vegetali che impediscono la crescita di altre specie acquatiche, soffocando così l'ecosistema circostante.
L’attività di bonifica, avviata nei cosiddetti mesi “morti”, prevede che i sommozzatori estirpino manualmente le piante dal fondale per ridurre al minimo il rischio di frammentazione e quindi di ulteriore diffusione.
Le piante raccolte, nello specifico, sono state riposte in sacchi speciali e quindi consegnate agli enti preposti allo smaltimento: durante l’inverno 2023-2024, racconta l’operazione ha portato a terra ben 40 quintali di materiale vegetale infestante.
Conclusa la bonifica nella zona di Punta Lido e Porto San Nicolò, le squadre proseguiranno ora i lavori in Baia Azzurra e, successivamente, nel golfo di Torbole.