Scoperta in provincia una nuova (e pericolosa) specie acquatica invasiva, si tratta del gambero marmorato: "Minaccia significativa per l'ecosistema"
Originario del Nord America, il gambero marmorato è stato scoperto durante un recupero ittico e può rappresentare una minaccia significativa per le specie autoctone e per l'ecosistema: si suppone che gli esemplari individuati provengano da acquari e che siano stati smaltiti illegalmente

BOLZANO. Una nuova specie invasiva che rappresenta una potenziale minaccia per le specie autoctone e l'ecosistema è stata scoperta nelle acque dell'Alto Adige: si tratta del Gambero Marmorato.
A lanciare l'allarme è l'Unione pesca Alto Adige che spiega come l'incredibile scoperta sia stata fatta durante un intervento di recupero ittico dell'associazione pescatori locale, con alcuni esemplari che sono stati rinvenuti nelle reti.
Tramite il successivo impiego di nasse è poi arrivata la conferma della presenza del primo popolamento di questa specie che, originaria del Nord America, è stata scoperta per la prima volta in Europa negli anni '90 e che da allora si è diffusa in diverse aree.
A comprovare la sua pericolosità per gli ecosistemi autoctoni il fatto che sia stata inserita nell'elenco delle specie aliene invasive di rilevanza unionale, cioè quelle i cui effetti negativi sono talmente impattanti da richiedere un intervento coordinato e uniforme a livello di Unione Europea.
Il Gambero Marmorato – che raggiunge una dimensione massima di 15 centimetri, caratterizzato dalle inconfondibili macchie marmorizzate e per questo amato dagli acquariofili – ha infatti la capacità di riprodursi per partenogenesi, con le femmine che possono generare prole senza essere fecondate.
Ciò significa che anche un solo esemplare è in grado di dar vita a popolamenti molto numerosi, ulteriore fattore che evidenzia la sua potenziale pericolosità per le specie autoctone e gli ecosistemi non adattati alla sua presenza.
"È ragionevole supporre che gli esemplari individuati provengano da animali d'acquario smaltiti illegalmente" dichiara il direttore dell'Unione Pesca Alto Adige Alex Festi, che specifica: "La scoperta di questa popolazione è allarmante, poiché il gambero marmorato può rappresentare una minaccia significativa per gli ecosistemi acquatici locali. Occorre quindi adottare misure per controllarne la diffusione e ridurre al minimo l'impatto sulla fauna locale".
Il gambero marmorato non è però l'unica specie acquatica invasiva presente sul territorio, con le acque altoatesine che ne ospitano infatti altre otto di rilevanza unionale: tra i pesci la pseudorasbora, il persico sole, il pesce gatto e la gambusia e poi il gambero rosso della Louisiana, il gambero della California, il gambero americano e la testuggine palustre americana.
Venendo alle attività di monitoraggio l'Unione pesca, in collaborazione con l'ufficio gestione fauna selvatica, è già operativa per il controllo dei gamberi d’acqua dolce in diverse acque locali mediante l’impiego di speciali nasse e ora l'attenzione, per forza di cose, sarà dedicata anche al gambero marmorato cercando, se possibile, di contenere la sua diffusione.