"Scempio paesaggistico e ambientale". Italia Nostra e l'avanzamento dei lavori: "Uno scatolone gigante che crea squilibrio nel paesaggio della montagna"
L'associazione ambientalista Italia Nostra critica circa l'avanzamento dei lavori a malga Zangola di Madonna di Campiglio

MADONNA DI CAMPIGLIO. Non accenna a placarsi la polemica innescata dall’associazione ambientalista Italia Nostra, che continua a tenere monitorato l’avanzamento dei lavori per la realizzazione dell’Apres Sky Bar alla malga Zangola di Madonna di Campiglio.
“Uno scatolone delle dimensioni di 30 metri per 10, e 7 di altezza, davanti al quale si può vedere la predisposizione della sottostruttura della spianata di 1.500 metri quadri destinata a zona relax e ballo”.
“Quella zona – prosegue l’associazione – definita ‘la spiaggia’ è per il turista che non si accontenta del semplice e genuino rapporto con la natura e con la specificità del luogo”.

Parole di insofferenza che fanno seguito a quelle espresse già ad inizio mese quando sopra a Madonna di Campiglio sono cominciati i lavori: “Già dalla dimensione dei ponteggi installati, possiamo immaginare lo squilibrio che verrà introdotto in un ambiente di montagna quale la Piana di Nambino”, dicevano allora.
“Italia Nostra, che già in tempo utile per lo stop al progetto aveva preso una netta posizione critica, sia per lo scempio paesaggistico - ambientale che per l'aspetto anticulturale e di annullamento del carattere identitario del luogo, documenterà fotograficamente le varie fasi dei lavori ed invierà le relative immagini ai media locali”.
