Riccio trovato a terra "praticamente esanime", i volontari: "Non reagiva al tocco e respirava a fatica, poi la sorpresa"
L'animale è stato ritrovato da un passante "praticamente esanime. Respirava lentamente, non reagiva al tocco, non si chiudeva". I volontari: "Eravamo pronti al peggio, certi che nell'arco di poco sarebbe spirato ma poi, ecco la sorpresa"

VICENZA. "Ecco perché amiamo gli animali: perché non smettono mai di sorprenderci". A sostenerlo, i referenti di "Alveare gruppo recupero animali selvatici" di Vicenza, che hanno raccontato sui social la straordinaria storia di un riccio inizialmente dato per spacciato.
L'animale era stato ritrovato da un passante "a terra praticamente esanime - riferiscono dal centro -. Respirava lentamente, non reagiva al tocco, non si chiudeva". Grazie alle indicazioni date alla persona che aveva segnalato il riccio in difficoltà, l'animale è arrivato nelle mani di una volontaria.
"Eravamo pronti al peggio, certi che nell'arco di poco sarebbe spirato - confessano -. Ma dopo poche ore, ecco la sorpresa: il riccio non solo si era ripreso, ma era anche uscito dalla scatola in cui era stato messo al caldo. La nostra volontaria è riuscita ad acciuffarlo, constatando come l'animale, da moribondo che pareva, stesse bene ed in forze".
E proseguono: "Avendo un peso adeguato, ed essendo in buona forma, abbiamo deciso di tenerlo monitorato un paio di giorni per poi rilasciarlo nel territorio in cui era stato trovato: non ci pareva sensato tenerlo ancora in cattività".
Non si sa cosa possa essergli successo: "Ma mai avremmo immaginato una tale ripresa: ecco perché è stato ribattezzato Lazzaro".