Over-tourism nell'Alto Garda, arriva il vademecum per i turisti: dall'uso dell'automobile alla differenziata, ecco l'appello degli ambientalisti
Il vademecum, firmato dal Coordinamento per la tutela dell'ambiente Alto Garda e Ledro, riporta una serie di punti indirizzati ai turisti in arrivo su un territorio provato dal grande numero di arrivi: “La tua presenza presenza porta ricchezza culturale oltre che economica, ma non mancano i risvolti sfavorevoli per chi nell'Alto Garda ci vive e per l'ambiente”

TRENTO. Over-tourism nella zona dell'Alto Garda e Ledro, dalle associazioni ambientaliste arriva il vademecum per i turisti: “Ciao ospite, ti chiediamo di aiutarci a convivere con te e a limitare l'impatto della tua presenza”. Il documento, firmato dal Coordinamento per la tutela dell'ambiente Alto Garda e Ledro (un raggruppamento di “13 associazioni e comitati, gruppi di cittadini responsabili che si prendono cura della qualità della vita delle persone e dell'ambiente”), riporta una serie di punti indirizzati proprio ai turisti in arrivo su un territorio sempre più provato dal grande numero di arrivi.
D'altronde l'intera zona del Benaco è tra le più visitate a livello italiano (giocandosela negli scorsi anni con la Riviera Romagnola, Qui Articolo) e nell'Alto Garda il Coordinamento si riferisce direttamente agli ospiti in arrivo senza mezzi termini: “Siete moltissimi, forse troppi”. E proprio per questo è necessario, dicono gli ambientalisti, che anche i turisti facciano la loro parte: “La tua presenza porta ricchezza culturale oltre che economica, ma non mancano i risvolti sfavorevoli per chi nell'Alto Garda e Ledro ci vive e per l'ambiente”. Ecco quindi le richieste indirizzate ai turisti (e che valgono, si potrebbe aggiungere, non solo per l'area del lago):
“-Cerca di ridurre l'uso dell'automobile per non aggiungere ulteriore traffico; usa Bus&Go e i servizi pubblici.
-Scegli per la tua vacanza le strutture turistiche, perché gli appartamenti servono ai residenti che spesso non trovano alloggi.
-L'acqua è preziosa: limita l'uso dell'acqua per contenere l'emergenza idrica che spesso colpisce il lago di Garda e per non sovraccaricare i vecchi depuratori.
-Differenzia i tuoi rifiuti, e chiedi di poterlo fare dove non è possibile. Evita il parcheggio selvaggio ai bordi dei boschi, dei prati e delle zone delicate.
-Con la bicicletta e con la e-bike evita di andare sui sentieri, i nostri antichi sentieri vanno preservati e percorsi solo a piedi.
-Nei questionari o sondaggi non chiedere attività che modifichino il nostro territorio”.
Queste azioni, concludono da Coordinamento per la tutela dell'ambiente Alto Garda e Ledro: “Aiuteranno a non peggiorare la qualità della vita dei residenti e a salvare quello che è rimasto della bellezza dei nostri luoghi”. Il vademecum è stato stampato (su carta riciclata) in tre lingue (italiano, tedesco e inglese) per raggiungere il maggior numero possibile di ospiti che, anche in questa stagione, sono arrivati sulle sponde trentine del Benaco.