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Orsa investita e incidenti stradali con i selvatici, in valle dei Laghi arriva il dispositivo anti collisioni con termocamera e led lampeggianti: ''Così avvisiamo l'autista''

''Sarà posizionata una termocamera ad ampio raggio che, dunque, non utilizzerà come parametro le immagini rilevate ma il calore corporeo e, se rileverà la presenza di un animale, manderà un input alla centralina che automaticamente attiverà una serie di led lampeggianti, che verranno posizionati lungo entrambe le carreggiata" spiega il sindaco di Vallelaghi, Lorenzo Miori

Foto d'archivio
Di Daniele Loss - 19 ottobre 2024 - 06:01

TRENTO. "I lavori sono in fase di ultimazione: qualche giorno e il dispositivo sarà attivo. Avrebbero già dovuto essere conclusi ma, il maltempo delle ultime settimane, ha portato ad un piccolo rallentamento. Confidiamo che già la prossima settimana il meccanismo possa entrare in funzione a pieno regime. E, visti i tanti casi di collisione tra animali selvatici, orsi, lupi, cervi, caprioli e i mezzi in transito, ci auguriamo possa rappresentare la soluzione a quello che è effettivamente un grande problema, vista la presenza del corridoio faunistico in quella zona".

 

All'indomani dell'ennesimo episodio d'investimento (senza conseguenze, fortunatamente, né per l'automobilista né per gli animali) di un orso sulla Gardesana, all'altezza del ristorante "Vecchio Mulino" (QUI ARTICOLO), il sindaco di Vallelaghi, Lorenzo Miori, spiega che, a brevissimo, entrerà in funzione un dispositivo anti investimento, che rileverà la presenza dell'animale a bordo strada grazie ad una termocamera e, automaticamente, attiverà tutta una serie di sensori luminosi che segnaleranno la situazione di pericolo ai mezzi in transito.

 

"Proprio così - prosegue il primo cittadino del comune della valle dei Laghi -: si tratta di un progetto sperimentale finanziato dal Psv (Progetto di Sviluppo Territoriale), che verrà attivato anche in altre due - tre zone della Provincia. Sarà posizionata una termocamera ad ampio raggio che, dunque, non utilizzerà come parametro le immagini rilevate ma il calore corporeo e, se rileverà la presenza di un animale, manderà un input alla centralina che automaticamente attiverà una serie di led lampeggianti, che verranno posizionati lungo entrambe le carreggiate. Non si tratta del "solito" pannello luminosa che avvisa del pericolo di attraversamento animali, bensì entrerà in funzione solamente quando verrà individuata la presenza di un orso, piuttosto che di un lupo, un capriolo, un cervo, visto che gli attraversamenti riguardando diverse specie e non solamente plantigradi".

 

Non sono proprio all'ordine del giorno, ma i casi di avvistamento e di collisioni tra mezzi e animali sono diventati sempre più frequenti in quella zona della Valle dei Laghi: sì, perché lì passa un corridoio faunistico estremamente "frequentato".

 

"Le statistiche - conclude Miori - ci dicono che i casi sono aumentati e le testimonianze confermano il dato. Sappiamo che in quel punto gli attraversamenti della statale sono frequenti per la presenza del corridoio faunistico e, dunque, questo sistema ci permetterà di avere un "occhio" in più e indurre chi transita a moderare notevolmente la velocità. La situazione è la medesima di qualche mese fa: ci auguriamo che questo dispositivo permette di risolvere o quantomeno attenuare il problema mentre, più in generale, bisogna ragionare sul numero di orsi presenti in Trentino. Troppi per il nostro territorio ma, intanto, bisogna fare i conti con la situazione attuale e, dunque, trovare delle contromisure senza proporre soluzioni irrealistiche. Ma, come ho già avuto modo di dire, la questione va discussa nelle opportune sedi con la partecipazione di tutte le realtà interessate".

 

In Alto Adige sono stati installati numerosi catarifrangenti blu (un colore che viene percepito come "minaccioso" dagli animali selvatici: riflettendo le luci dei mezzi forma una sorta di barriera luminosa) per dissuadere la fauna dall'attraversamento stradale (QUI ARTICOLO).

 

In Abruzzo, invece, qualche mese i tecnici del Wwf hanno installato circa 90 dispositivi che serviranno per avvisare gli animali del pericolo rappresentato dai veicoli. Il loro funzionamento è semplice, visto che si attivano intercettando i fari dei mezzi in arrivo, scoraggiando l'attraversamento con un allarme sonoro e visivo.

 

La differenza tra queste misure di prevenzione e il dispositivo che verrà posizionato nel comune di Vallelaghi (e in altre zone "sensibili" del Trentino) sarà sostanziale: se in Alto Adige e Abruzzo si punta a dissuadere gli animali selvatici ad attraversare la strada, l'installazione "trentina" allerterà invece l'automobilista in maniera significativa, inducendolo (si spera) a moderare la velocità e prestare un'attenzione ancora maggiore.

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