Oltre 20mila firme per salvare Kj1 e gli orsi in Trentino: "Si sospendano gli abbattimenti e si trovino soluzioni più sostenibili"
Al centro dell’appello, lanciato da Luca Niccolai, la sospensione degli abbattimenti degli orsi in Trentino, sempre più protagonisti di controversie tra amministrazioni locali, tribunali e associazioni ambientaliste

TRENTO. L'orsa Kj1, responsabile dell'attacco a un escursionista francese nella zona di Dro è stata catturata e radiocollarata. Il timore, per molti, è che venga abbattuta. Per questo su Change.org è stata lanciata una petizione (QUI LINK) , che conta ormai oltre 20mila firme raccolte "per sospendere l'abbattimento degli orsi in Trentino".
Al centro dell’appello, lanciato da Luca Niccolai, la sospensione degli abbattimenti degli orsi in Trentino, sempre più protagonisti di controversie tra amministrazioni locali, tribunali e associazioni ambientaliste. Nonostante nel caso di Kj1 la soppressione dell’animale sia stata annullata da una sentenza del Tar, molti cittadini e animalisti continuano a battersi per evitare la cattura e la detenzione degli animali in strutture ad hoc come il Casteller.
"Gli orsi nell'area del Trentino sono in pericolo costante a causa della politica attuale di abbattimento non necessario - si legge nella petizione per salvare Kj1 - Chiediamo al governo del Trentino di riconsiderare questa politica ed optare per soluzioni più sostenibili e rispettose della fauna selvatica".
Un'altra grande campagna era stata lanciata dall’Oipa Trento per l’orsa Jj4 che nell'aprile del 2023 aggredì mortalmente il 26enne Andrea Papi, mentre correva nei boschi vicino Caldes.