Nuove scuole e strutture “green”: dalla Provincia 200 milioni. Fugatti: "Interventi essenziali per promuovere spazi con massimi standard ambientali ed energetici"
Il ruolo degli investimenti in relazione all'edilizia del futuro e alla transizione energetica è stato sottolineato dal presidente della Provincia all'assemblea Associazione nazionale costruttori edili del Trentino: "Direttiva europea Case Green? Massima attenzione, auspicando ritocchi che rendano più morbida l’applicazione da parte delle famiglie"

TRENTO. Il Trentino è in prima fila nella transizione green ed energetica. A giocare un ruolo chiave in quest'ottica è l'edilizia con la Provincia che, nella programmazione da qui al 2036 delle opere (2 miliardi complessivi), ha stanziato circa 200 milioni di euro per i progetti delle nuove infrastrutture civili e scolastiche.
Il tutto è in linea con gli obiettivi assunti nel Piano energetico ambientale provinciale 2021-2030 sulla riduzione del 55% delle emissioni climalteranti, e a ribadirlo è il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti nell'ambito della sua partecipazione all'assemblea dell'Associazione nazionale costruttori edili del Trentino, dedicata proprio all'edilizia del futuro.
“Su questo tema il nostro territorio ha assunto obiettivi chiari e l’attenzione data dalle istituzioni dell’Autonomia è testimoniata ad esempio dai progetti delle nuove infrastrutture civili e scolastiche, interventi che giocano un ruolo essenziale nella promozione di spazi che garantiscono i massimi standard ambientali ed energetici" ha dichiarato Maurizio Fugatti che ha specificato, evidenziato l’importanza del ruolo delle imprese: "Pensiamo al nuovo Istituto Pertini di Trento, il futuro Marconi di Rovereto, l’istituto d’arte Vittoria ancora a Trento e ad altre opere civili. Vanno ricordati anche il Nuovo Polo Giudiziario, gestito a livello progettuale e realizzativo dalle strutture tecniche della Provincia per conto della Regione, del valore di circa 60 milioni, e gli interventi di efficientamento energetico sul patrimonio edilizio pubblico previsti per il prossimi triennio su fondi Fesr, circa 17 milioni”.
Nell’analizzare i capitoli degli interventi in programma - dalle grandi infrastrutture alle ciclopedonali, dalle opere olimpiche al nuovo ospedale di Trento sino a quelli ambientali – Maurizio Fugatti ha poi sottolineato l’importante ruolo delle opere pubbliche per l'intero comparto, invitando le imprese ad essere più inclini a fare sistema per poter essere competitive anche sulle grandi opere, e rimarcato come in futuro sarà necessario essere efficienti a tutti i livelli, nell’amministrazione come nel privato: “Perché dovremo essere in grado di far funzionare le nostre competenze con il solo bilancio provinciale e mettere a terra gli investimenti e le risorse che arriveranno sul territorio da misure come il Pnrr".
Venendo al tema della direttiva europea “Case Green”, è stata ribadita massima attenzione auspicando inoltre ritocchi che rendano più morbida l’applicazione della normativa da parte delle famiglie.
“Come Provincia abbiamo lavorato in questi anni per confermare il supporto al comparto delle costruzioni favorendo allo stesso tempo la transizione ambientale ed energetica – ha concluso Fugatti – e continueremo a presidiare questo tema centrale, cogliendo in chiave di opportunità e sempre accompagnando e tutelando il territorio anche riguardo ai traguardi fissati dall’evoluzione del quadro normativo a livello europeo in materia di efficientamento degli immobili”.