Contenuto sponsorizzato

“Non si sa come sia finita lì”. Marmotta trovata (e catturata) nel garage di un supermercato: “Era sana ed è stata liberata in natura”

L'episodio venerdì scorso in Alto Adige: la marmotta, un esemplare al secondo anno di vita, è stata catturata nel parcheggio di un supermercato a San Giacomo e poi liberata nell'area del Corno Bianco, a Passo Oclini. Rimane un mistero come l'animale sia arrivato fino a San Giacomo, a circa 15 chilometri di distanza dalla colonia di marmotte più vicina

Di F.S. - 11 luglio 2024 - 16:39

BOLZANO. Venerdì scorso una marmotta di quasi due anni è stata trovata e catturata nel garage di un supermercato di San Giacomo, in Alto Adige: l'esemplare era sano e, dice la Provincia di Bolzano, è stato in seguito liberato in natura sul Corno Bianco. Dopo la chiamata alle autorità sul posto si sono portati i vigili del fuoco volontari, dice Alberto Palmarin del Posto di gestione fauna selvatica sud del Servizio forestale, che hanno catturato l'animale mettendolo in una gabbia per il trasporto

 

Secondo il biologo faunistico Davide Righetti (Ufficio gestione fauna selvatica), che ha assistito a un sopralluogo in loco, si trattava di una marmotta autoctona subadulta (un animale, quindi, al secondo anno di vita): “Non c'è una spiegazione logica su come la marmotta sia finita a San Giacomo. La colonia di marmotte più vicina si trova a circa 15 chilometri di distanza in linea d'aria, nella zona di Passo Oclini”.

 

Le ipotesi sono molteplici e vanno dal trasporto involontario da parte di un veicolo (camion o altro) alla migrazione spontanea dell'animale fino alla perdita di orientamento. Una spiegazione definitiva non è ancora stata trovata ma quel che è certo, dicono le autorità, è che non è la prima volta che una marmotta viene trovata in cattive condizioni a fondovalle, ad esempio alla confluenza tra il Talvera e l'Isarco: “L'animale – spiega la Provincia – era spaventato e lo esprimeva fischiando forte; è stato poi liberato in natura dal personale del Servizio forestale nell'area del Corno Bianco, a Passo Oclini”.

 

Non succede spesso, ma gli animali selvatici si avventurano nelle aree abitate: “Nel Servizio forestale esiste un ufficio separato per la gestione degli animali selvatici. I dipendenti tengono d'occhio lo sviluppo delle varie specie di animali selvatici protetti e cacciabili, la loro salute, il loro numero e i danni che causano. Le marmotte sono una specie cacciabile in Alto Adige e la caccia di questi roditori è strettamente regolamentata. Da un lato, esistono habitat protetti in cui la caccia è generalmente vietata”. La caccia è aperta per 30 giorni a settembre e un numero fisso di animali può essere abbattuto.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
21 gennaio - 12:42
Il Gps di Puck ha trasmesso i segnali e subito i carabinieri forestali si sono attivati raggiungendo la casa dell'uomo. Dopo una perquisizione la [...]
Esteri
21 gennaio - 12:24
Non è la prima volta che si verifica un fenomeno di gelicidio sulle strade della Valsugana
Cronaca
21 gennaio - 12:31
E' successo poco prima di mezzogiorno e sul posto si sono portati i vigili del fuoco e i soccorsi sanitari. L'uomo sarebbe rimasto con la gamba [...]
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato