Lupo di Sopramonte, presidi notturni dei forestali armati di pallottole di gomma ma l'animale ''ad oggi non è stato intercettato''
L'animale era salito alla ribalta della cronaca dopo una normale predazione di un ungulato nei pressi del centro abitato ma nonostante i controlli e il fatto che ''l'animale pare essere particolarmente tollerante nei confronti della presenza umana'' non si è più palesato

TRENTO. ''Sono stati organizzati diversi presidi serali/notturni del personale forestale, mirati a monitorare la situazione e, eventualmente, a sottoporre l’animale a dissuasione tramite l’uso di pallettoni in gomma, al fine di ripristinare un maggior grado di diffidenza nel soggetto''. Ma ''ad oggi, l’animale non è stato intercettato direttamente dagli operatori''. Di chi sta parlando la Provincia di Trento nel suo report mensile sui Grandi Carnivori? Del lupo di Sopramonte, quello che circa un mese fa era stato protagonista di una predazione, normalissima, nei pressi del centro abitato. Una frazione, Sopramonte, che si trova a oltre 600 metri di quota sul Monte Bondone. Un luogo ameno anche perché a stretto contatto con una natura bella e lussureggiante.
La predazione era avvenuta in piena notte ma la carcassa dell'ungulato lasciata vicino a una fermata dell'autobus. E proprio il invenimento dell'animale morto al mattino aveva destato alcune preoccupazioni tra gli abitanti della zona. La forestale, comunque, si era attivata, come spiega la Pat: ''Trascorsi i mesi invernali la presenza dei lupi si fa meno percepibile; ad aprile il numero di avvistamenti è calato. Alla minore osservabilità dei lupi nel mese in oggetto fa eccezione il caso di un lupo avvistato più volte nei pressi di Sopramonte. L’animale pare essere particolarmente tollerante nei confronti della presenza umana''. Insomma un esemplare in qualche modo confidente anche se poi nonostante ''i presidi serali/notturni del personale forestale, mirati a monitorare la situazione e, eventualmente, a sottoporre l’animale a dissuasione tramite l’uso di pallettoni in gomma'', ''ad oggi, l’animale non è stato intercettato direttamente dagli operatori''. ''Si raccomanda - prosegue la Provincia - in questi casi di trasmettere eventuali segnalazioni al 112 nel più breve tempo possibile, per dare la possibilità al personale forestale di intervenire''.
''In aprile - completa il report della Provincia sulla presenza dei lupi in Trentino - si sono registrate alcune predazioni al patrimonio zootecnico, principalmente a carico di ovicaprini. Il 7 aprile sono stati rinvenuti i resti di un lupo morto, verosimilmente a causa di una caduta da una fascia rocciosa (l’animale presentava diverse fratture), in una zona montuosa e scoscesa del comune di Mori''.