Lupi, cresce la popolazione in Alto Adige (ma i danni restano sotto i 100mila euro). 'Scovato' un nuovo orso: "E' stato battezzato M107"
Mentre il lupo in Alto Adige continua a diffondersi, restano poche le segnalazioni e tracce della presenza di plantigradi in zona. Dal giovane M84 (rientrato in Trentino) al 'nuovo' esemplare M107, ecco il report 2023 della Provincia di Bolzano dedicato ai grandi carnivori

BOLZANO. Mentre il lupo in Alto Adige continua a diffondersi, restano poche le segnalazioni e tracce della presenza di plantigradi in zona. E' questo, a grandissime linee, il bilancio tracciato nel 2023 dalla Provincia di Bolzano nel piccolo report annuale dedicato ai grandi carnivori.
Per quanto riguarda gli orsi, dopo la femmina Vida è stato accertato un secondo caso di svernamento in Provincia di Bolzano nel corso dell’inverno 2022-2023, che dai primi accertamenti sembrerebbe essere lo stesso plantigrado che ha svernato nella zona del Renon anche nel corso dell’inverno 2023-2024: M75.
M75, resosi responsabile di diverse predazioni (pecore ndr) ha trascorso l'inverno 2023-2024 in Alto Adige, più precisamente nelle Alpi Sarentine, ed è di nuovo in movimento da diverse settimane. L'ultima traccia di questo individuo è stata segnalata dal guardiacaccia competente il 5 aprile nel comune di Barbiano. Il primo accertamento del plantigrado è avvenuto verso la fine di marzo all’alpe di Villandro, dove erano state rinvenute delle impronte di M75 sulla neve (FOTO DI SEGUITO).

All’inizio di aprile 2023 sono state avvistate delle impronte sul giogo San Vigilio e qualche giorno dopo è stato visto un giovane orso attraversare la strada provinciale della val d’Ultimo, nel comune di San Pancrazio. Quasi contemporaneamente si è accertato, all’interno del comune di Appiano la razzia di un alveare e le analisi sulle feci trovate sul luogo hanno stabilito che si trattava di M84, un giovane orso nato nel 2022 i cui genitori sono F7 e M18 e che già nello stesso anno aveva avuto un’incidente con una vettura senza conseguenze.
La sua prima segnalazione nel corso del 2023 avvenne in provincia di Trento. Il 14 maggio, M84 era stato individuato a Marlengo, dove si era cibato da un alveare privo di protezione. Successivi segni della presenza dell'esemplare sono stati accertati ad Appiano e a Favogna, all’interno del comune di Cortaccia, dove il giovane orso è stato sorpreso da una fototrappola accanto ad un albero utilizzato come grattatoio. Dopo la sua permanenza in provincia di Bolzano, il plantigrado ha fatto ritorno in Val di Sole, dove in novembre ne è stata accertata la presenza l’ultima volta.
Nel comune di Cortaccia, nella zona di Favogna, é stata accertata mediante una prova genetica la presenza di un secondo orso, M107 il cui profilo genetico è stato rilevato per la prima volta. Il plantigrado, verso la meta di maggio aveva tentato di aprire, nella citata località, una rotoballa. Nel 2023 lo Stato ha versato un risarcimento pari a 8.731 euro per i danni provocati dagli orsi.
Per quanto riguarda invece il lupo, è possibile dire che la specie continua a diffondersi. Nel 2023 in tutto l’Alto Adige sono stati rilevati geneticamente 39 lupi diversi. Di questi, 24 erano maschi e 14 femmine. L'analisi genetica sul 39esimo lupo non ha prodotto un risultato completo, non consentendo di scoprirne il sesso.
30 di questi lupi provengono dalla popolazione italiana, mentre 9 dall'Europa dell'Est. Dei trentanove lupi censiti, dodici animali erano già stati confermati negli anni precedenti (6 lupi in provincia di Alto Adige e 6 animali in provincia di Trento). Per quanto riguarda il numero di lupi presenti in Alto Adige nel 2023 si può probabilmente ipotizzare un numero minimo di oltre 78 individui.

Sulla base delle prove raccolte e dopo aver consultato le province limitrofe, in Alto Adige sono stati confermati 7 branchi di lupi. Tre di questi hanno il loro territorio prevalentemente nella provincia di Bolzano. I restanti quattro si muovono anche oltre i confini provinciali. Nel 2023 i danni causati dal lupo sul bestiame sono cresciuti notevolmente rispetto al 2021 (allora ammontavano a 54.200 euro): si parla di 99.209 euro.