"L'acqua come volano economico, socio-culturale, politico, religioso e ambientale", ultima tappa di "Un mondo insostenibile": "Una riflessione tra passato e presente"
L'appuntamento cerca di indagare il rapporto della popolazione con i corsi d'acqua, ma anche di effettuare una riflessione sull'importanza di tutelare un bene fondamentale e approfondire gli effetti della crisi climatica sui fiumi e sul territorio

LAVIS. Ultima tappa per "Un mondo insostenibile", la rassegna dell'Ecomuseo dell'Argentario che quest'anno propone una riflessione sul profondo legame tra i corsi d'acqua, l'ambiente naturale e l'impatto umano. Il ciclo di eventi si conclude con la presentazione di un importante studio condotto da Anna Brugnara, Andrea Casna e Marco Stenico. Un incontro e confronto "Le vie dell'acqua e dell'uomo: società ed economia tra passato e presente".
L'appuntamento è in agenda alle 18.30 di giovedì 17 ottobre alla Biblioteca comunale di Lavis per indagare il rapporto della popolazione con i corsi d'acqua, ma anche per una riflessione sull'importanza di tutelare un bene fondamentale e approfondire gli effetti della crisi climatica sui fiumi e sul territorio.
"E' un momento di confronto e di dialogo con la popolazione sul tema dell'acqua con focus in particolare sull'Avisio", spiega Casna. "Il progetto esplora l’evoluzione della relazione tra la comunità di Lavis e il suo fiume omonimo, con uno sguardo sull’intero territorio di competenza dell’Ecomuseo dell’Argentario. Il progetto intende tracciare il ruolo dell’Avisio nella vita della comunità, passando dalla fonte di energia per gli opifici al confine del Principato vescovile e alla nascita del Biotopo foci".

Il progetto di inserisce nell'ambito del Bando memoria della Fondazione Caritro con l'Ecomuseo dell'Argentario come capofila capace di coinvolgere diverse realtà quali il Comune di Lavis, il Comune di Civezzano, l'Appa, la Rete delle Riserve valle di Cembra e l'associazione culturale lavisana.
Una ricerca storica dettagliata portata avanti da Stenico, il quale ha studiato il rapporto tra uomo e acqua dal Medioevo fino all'età moderna, e Casna che si è occupato dell'arco temporale dalla Rivoluzione industriale fino a oggi. Un lavoro arricchito poi da Brugnara, accompagnatrice di media montagna, che ha intervistato i residenti per una panoramica generale e per indagare le sensibilità delle nuove generazioni.
"La tematica centrale del progetto è l’importanza dell’acqua in vari aspetti della vita territoriale, abbracciando elementi economici, socio-culturali, politici, religiosi e ambientali. In un contesto in cui il cambiamento climatico solleva la consapevolezza sulla delicatezza della risorsa idrica, il progetto mira a riconnettere la comunità alla sua storia fluviale, sottolineando l’importanza della tutela dell’acqua".
Innovativo nel suo approccio, il progetto esplora il cambiamento nella percezione del fiume nel corso del tempo, passando da un’importanza economica a un crescente interesse per il valore paesaggistico, ambientale e turistico. Utilizza interviste, ricerca nei documenti storici e dati ambientali per documentare questa evoluzione e contribuire alla gestione sostenibile dell’Avisio.

"Gli obiettivi principali includono il recupero del legame tra la comunità e il fiume, la sensibilizzazione sull’importanza e la fragilità della risorsa acqua, e la promozione della conoscenza storica e ambientale tra gli abitanti e le comunità fluviali vicine", aggiunge Casna. "Le attività del progetto puntano anche a fornire dati utili per il monitoraggio futuro della salute del fiume, un modo per contribuire così alla gestione sostenibile della risorsa idrica nel territorio".
Il lavoro prevede inoltre una mappatura delle vecchie macchine ad acqua e la riscoperta dei sentieri per approfondire il legame tra storia, natura e biodiversità montana. Questo evento segna la conclusione della settima edizione di "Un mondo insostenibile", un ciclo di incontri con slogan "acqua che viene, acqua che va" che ha promosso interessanti approfondimenti e riflessioni con uscite guidate sul territorio.
La settima edizione di "Un mondo insostenibile" è organizzata dall'Ecomuseo dell'Argentario con la collaborazione della Biblioteca di Civezzano, Biblioteca di Albiano, Biblioteca di Lavis, Rete di Riserve Valle di Cembra Avisio. Il nostro quotidiano il Dolomiti è partner editoriale.