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La lince Luna è stata liberata nei boschi di Tarvisio: non c'erano femmine in zona e gli obiettivi sono la sopravvivenza della specie e collegare le popolazioni in Europa

Tutte le linci attualmente presenti nelle Alpi sudorientali italiane sono, infatti, nate da linci reintrodotte all'interno di Life Lynx, un progetto che riunisce esperti di zoo, parchi naturali e progetti di reintroduzione con l’obiettivo comune di collegare le popolazioni di lince esistenti in Europa centrale

Di LA - 28 settembre 2024 - 21:32

TARVISIO. La lince Luna è arrivata nella foresta di Tarvisio (Qui video). Nei boschi delle Alpi sudorientali italiane erano monitorati tre maschi, ma nessuna femmina. Ora si permetterà al maschio territoriale Flori di accoppiarsi con un esemplare non imparentato, con la possibilità di aumentare la diversità genetica della lince nell’area.

 

L'obiettivo è di rafforzare l'esigua presenza di linci nelle Alpi sudorientali: Luna è una giovane femmina nata nel maggio 2023 in un bioparco specializzato sui felini di Hutscheroda, nella Germania centrale. E' stata appositamente preparata per essere rilasciata in natura.

 

Potenzialmente potrà avere la prima cucciolata il prossimo anno. Questo esemplare è anche l’ottava lince rilasciata nell’ambito di Linking Lynx, un progetto che riunisce esperti di zoo, parchi naturali e progetti di reintroduzione con l’obiettivo comune di collegare le popolazioni di lince esistenti in Europa centrale in modo tale che in futuro ci sia uno scambio tra le singole popolazioni attraverso la dispersione naturale: collegare le popolazioni di lince isolate tra loro è estremamente importante per la sopravvivenza a lungo termine della specie.

 

La lince è stata liberata dai carabinieri forestali del raggruppamento biodiversità, con il supporto del raggruppamento carabinieri Cites e del Servizio per la veterinaria del comando generale -nell’ambito del progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action – Azioni Urgenti di Conservazione della Lince).

 

Tutte le linci attualmente presenti nelle Alpi sudorientali italiane sono, infatti, nate da linci reintrodotte all'interno del progetto Life Lynx. Dal 2021 al 2023, sono state rilasciate sei linci nell'area slovena per creare una “popolazione passerella” in grado di espandersi e di collegarsi alla popolazione dinarica.

 

Inoltre, cinque linci sono state rilasciate nelle Alpi sudorientali italiane nell’ambito del progetto ULyCA. L’area centrale di questa nuova popolazione passerella si trova nelle Alpi Giulie slovene. Quattro delle sei femmine rilasciate si sono riprodotte con successo. Sono nati almeno 16 piccoli in sette cucciolate.

 

Il progetto ULyCA (Urgent Lynx Conservation Action) è un'iniziativa dei carabinieri forestali con il supporto del Progetto lince Italia dell’Università di Torino, che si occupa degli aspetti tecnico-scientifici e logistici. Il piano è supportato da Wwf Italia, Germania, Svizzera e Austria, dal gruppo di lavoro “Caccia e lince”, nonché dal Servizio per la biodiversità della Regione Friuli Venezia Giulia e l’autorità veterinaria regionale (Asufc).

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