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Il territorio diventa un laboratorio, al via "Ritratti sonori lungo il torrente Avisio: un'esperienza di soundwalk"

Tutto pronto per "Ecos. Paesaggi Sonori": questa passeggiata si differenzia dalle altre perché, insieme a esperti del settore, si va alla scoperta del paesaggio e dell'ambiente circostante, stimolando l'udito e l'ascolto. Un'iniziativa che si inserisce nella "Giornata del paesaggio degli Ecomusei"

Foto di Anna Brugnara
Pubblicato il - 07 novembre 2024 - 18:37

LAVIS. Il torrente Avisio si trasforma in un grande laboratorio sonoro. E' il progetto "Ecos. Paesaggi Sonori". Questa passeggiata si differenzia dalle altre perché, insieme a esperti del settore, si va alla scoperta del paesaggio e dell'ambiente circostante, stimolando l'udito e l'ascolto. Un'iniziativa che si inserisce nella "Giornata del paesaggio degli Ecomusei".

 

"Ritratti sonori lungo il torrente Avisio: un’esperienza di soundwalk" offre un’opportunità unica di connettersi al borgo di Lavis e alla natura attraverso l’ascolto dei suoni. Il ritrovo è previsto in piazza Loreto alle 14 di sabato 16 novembre. La partecipazione è gratuita, ma è gradita la prenotazione sul sito (Qui info).

 

La Rete degli Ecomusei del Trentino, costituita dai 9 ecomusei riconosciuti e rappresentata dal suo capofila Ecomuseo Argentario, ha sviluppato il tema del paesaggio fin dai primi anni di attività, promuovendo annualmente la Giornata europea del Paesaggio. Dal 2021 coordina il progetto “Scopriamo il Paesaggio con gli Ecomusei” (co-finanziato dalla Fondazione Caritro - Qui info) nell’ambito del quale sono state realizzate proposte didattiche per le scuole dedicate al tema, costruite ad hoc per i territori dei singoli ecomusei. Oltre agli istituti scolastici, sono stati coinvolti come partner Tsm-Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio e Muse-Museo delle Scienze.

 

Il nuovo progetto "Ecos. Paesaggi sonori negli Ecomusei" si propone di esplorare un elemento fondante del paesaggio di cui spesso siamo inconsapevoli: il suono. I suoni caratterizzano fortemente un territorio perché legati al suo ambiente naturale, culturale, economico e politico, tant’è che l’Unesco li riconosce come “patrimonio immateriale e componente essenziale del paesaggio”.

 

Gli Ecomusei sono quindi custodi di paesaggi sonori scomparsi, in pericolo o in via di estinzione, che il progetto vuole individuare e catalogare con approccio scientifico coinvolgendo direttamente le comunità. L’obiettivo è tutelarli per le generazioni future e sensibilizzare sulla loro importanza, attraverso strumenti di conoscenza, divulgazione e valorizzazione, sperimentando anche linguaggi originali come quelli dell’arte e della musica.

 

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Caritro nell’ambito del Bando Memoria 2024, ha preso avvio ufficialmente il 13 settembre e ha una durata prevista di 2 anni.

 

Gli output principali previsti sono un archivio sonoro online implementabile, passeggiate sonore (soundwalk) nei territori degli Ecomusei nell’ambito delle Giornate del Paesaggio, la composizione di una colonna sonora degli Ecomusei, una mappa sonora di comunità degli Ecomusei e un manifesto del paesaggio sonoro degli Ecomusei. I risultati saranno presentati durante un evento finale al Muse nel 2026.

 

I partner coinvolti sono molti e di alto livello. Il Muse-Museo delle Scienze di Trento supporterà il coordinamento generale delle azioni, fornirà la consulenza tecnico scientifica e curerà momenti formativi per gli operatori, oltre a supportare la promozione del progetto e organizzare l’evento finale alla sua sede.

 

La Fondazione Museo Storico del Trentino e il Mets – Museo Etnografico di San Michele supporteranno la ricerca storica nei territori degli Ecomusei per individuare e poi eventualmente riprodurre suoni scomparsi o in via di estinzione.

 

La Supsi – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Dipartimento formazione e apprendimento Alta scuola pedagogica) fornirà la consulenza scientifica sul tema specifico dei paesaggi sonori. La Tsm-Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio supporterà momenti formativi e attività per il pubblico sul tema del paesaggio.

 

Il Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Trento (Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali Scuola di Musica Elettronica) sarà partner tecnico per la registrazione dei suoni ma soprattutto si occuperà di rielaborare in chiave artistico-musicale i dati raccolti, realizzando la “colonna sonora degli Ecomusei”. La Società di scienze naturali con i suoi volontari supporterà la raccolta di suoni in outdoor tramite l’approccio della Citizen Science e curerà un volume monografico dedicato al progetto della sua rivista Natura Alpina.

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