"Ha scelto le radici di un albero caduto come tana", la lince Talìa si è riprodotta per la prima volta nelle Alpi sudorientali: "Evento cruciale per il futuro della specie"

TRENTO. La lince Talìa si è riprodotta per la prima volta nelle Alpi sudorientali. Ad annunciarlo sono stati nelle scorse ore i referenti del Progetto Lince Italia, che sui social hanno spiegato: "Lunedì 17 giugno i cacciatori locali, il personale della Sfs, dell'Università di Lubiana e del Pli hanno potuto documentare la riproduzione di Talìa, una delle tre femmine rilasciate nel 2023 nell'ambito del progetto ULyCA2 a Tarvisio, in Italia".

"Talìa aveva scelto una tana sotto le radici di un albero caduto, dove i due cuccioli erano al riparo dalle piogge delle ultime settimane - proseguono -. Sulla base dei dati trasmessi dai radiocollari, sappiamo che Talìa aveva avuto un rendez-vous con Miha, un giovane maschio di lince figlio di Aida. Se i campioni genetici prelevati dalla saliva dei cuccioli confermeranno che Miha è il padre, Aida sarà la prima "nonna" nelle Alpi sudorientali".

Aida era stata liberata nel 2021 in seno alle operazioni di rinforzo del progetto LIFE Lynx nelle Alpi Giulie slovene. Per quanto riguarda invece Talìa, dopo il rilascio in Foresta di Tarvisio si era spostata a sud-est stabilendo il suo territorio nelle Alpi Giulie slovene, a sud del lago di Bled, vicino all'home range di Aida.

"Con questa riproduzione si va ulteriormente rinforzando il nucleo ricreato nelle Alpi sudorientali - un importante "popolazione passerella" utile al ricongiungimento della popolazione dinarica e alpina e quindi cruciale per il futuro della specie nelle Alpi", concludono.