Garda, il lago è mezzo metro più alto della media dopo le piogge (e nuove precipitazioni sono in arrivo): “Anomalo per la stagione, ma non ci sono pericoli”
L'analisi del vice-presidente della Comunità del Garda, Filippo Gavazzoni: “Nonostante le previsioni non c'è nessun pericolo per le persone. La situazione idraulica del Sarca-Garda-Mincio è in sicurezza”

GARDA. “Diciamo che negli ultimi anni, in riferimento ai livelli di altezza idrometrica, il lago ci ha fatto letteralmente vedere le montagne russe”. A parlare è il vice-presidente della Comunità del Garda, Filippo Gavazzoni, mentre il livello del Benaco si mantiene ben al di sopra della media per il periodo dopo le ultime piogge (e in attesa delle prossime, in arrivo già nei prossimi giorni Qui Articolo). Come riportato dagli enti regolatori dei grandi laghi infatti, sul Garda si segnala oggi (23 ottobre) un'altezza idrometrica pari a 122,9 centimetri, ben mezzo metro superiore alla media per il periodo (pari a 72,5 centimetri) e sostanzialmente stabile dopo l'ultima ondata di maltempo, che ha portato ad una repentina crescita del livello del lago in pochi giorni.
Dopo l'imponente siccità che negli scorsi anni aveva portato il Benaco a toccare livelli particolarmente bassi insomma (Qui Articolo), il 2024 si conferma un anno di indirizzo completamente opposto, tanto che fino ad ora l'altezza del Garda non è mai scesa al di sotto del livello medio, superando invece in diverse occasioni i massimi storici. Guardando in particolare alle ultime settimane, sono due le fasi che hanno visto un intenso aumento dell'altezza idrometrica nel maggior bacino italiano: tra l'8 e l'11 (da 81,7 a 106,4 centimetri) e poi tra il 16 ed il 20 di ottobre (da 106 a 123,3 centimetri). Si tratta di livelli importanti e anomali per la stagione, ma che rimangono abbondantemente al di sotto dei massimi storici (per il 23 ottobre si parla di ben 180 centimetri).
“Si tratta di numeri – continua Gavazzoni – che vanno sempre letti in relazione alle condizioni meteo. Se guardiamo al passato, i livelli massimi più alti sono stati raggiunti dopo che abbondanti piogge hanno portato alla necessità di aprire la galleria Adige-Garda, riversando decine di milioni di metri cubi d'acqua nel bacino. E' interessante poi notare come storicamente, dai dati in nostro possesso che dall'800 arrivano fino ad oggi, il Garda abbia avuto annate magre e piene altalenanti: a volte, da situazioni di carenza idrica importante si è arrivati l'anno successivo a livelli di massima. E' un fattore che si è osservato sia prima che dopo la regolamentazione idrica. Attualmente il deflusso è fissato a 130 metri cubi al secondo e aumentare non è possibile a causa di alcuni lavori idraulici in corso all'edificio regolare del Lago di Garda e alle dighe a valle dello stesso”. Si tratta di un totale che, normalmente, permette di abbassare i livelli del Benaco ma che in questo periodo si dimostra di fatto insufficiente, viste tra l'altro le nuove piogge in arrivo nei prossimi giorni.
“Ovviamente – assicura però il vice-presidente della Comunità del Garda – nonostante le previsioni non c'è nessun pericolo per le persone: il Benaco è il più grande bacino di laminazione naturale d'Italia, nel quale i corsi d'acqua possono scaricare senza problemi. Le situazioni di pericolo sono altrove, come tragicamente emerge in Emilia Romagna. L'Aipo sta monitorando la situazione e non si ravvedono pericoli: la situazione idraulica del Sarca-Garda-Mincio è in sicurezza. Poi speriamo che il meteo ci conceda una tregua, anche per ultimare le lavorazioni in corso”. Va infine considerato che dal Mincio le acque in uscita dal Benaco entrano nel Po, dove l'allerta per la piena è oggi rientrata ma continua il monitoraggio: “Il Po in media alla foce - conclude però Gavazzoni - eroga circa 1560 metri cubi al secondo, che sono il risultato di un'alternanza di piene e di magre che possono raggiungere rispettivamente massimi superiori a 12mila metri cubi e minimi di 230. Quindi ecco che i 130 metri cubi al secondo del Garda, quando il Po è in piena, influiscono poco".