"Fagli il VIDEO", in preda al panico si arrampicano su un sasso per sfuggire alla vacca e l'allevatore li deride pubblicando le immagini sui social

BERGAMO. Terrorizzati per via di una vacca si sono arrampicati su di un masso nella speranza che qualcuno andasse in loro aiuto. L'allevatore, però, notata la scena, prima di recuperare l'animale ha 'ben pensato' di farsi due risate e di catturare quanto stava avvenendo in un video diventato nel giro di poco virale.

Che le vacche possano costituire un pericolo per cani e persone non è una novità: non a caso, qualche giorno fa la Provincia di Bolzano ha pubblicato un opuscolo che sintetizza i corretti comportamenti da tenere quando si approda nelle zone di pascolo. 

Il documento illustra una serie di principi e fornisce suggerimenti sul comportamento corretto da tenere nei confronti del bestiame al pascolo: "Le mucche, le pecore e le capre generalmente non sono animali aggressivi, ma seguono i loro istinti naturali e possono diventare pericolosi se si fanno prendere dal panico. I cani vanno sempre tenuti al guinzaglio ed è necessario mantenere sempre una distanza di rispetto e sicurezza" (QUI ARTICOLO).

Gli incidenti con escursionisti 'attaccati' o incornati da mucche, peraltro, non sono una novità e sembrerebbero essere diventati sempre più frequenti. In Tirolo (COME RACCONTAVAMO QUI), nel giro di una settimana si sono verificati ben 3 incidenti in zone diverse, uno dei quali conclusosi con il trasporto di un uomo in ospedale. 

Non si conoscono le dinamiche di quanto successo nel Bergamasco, dove, come si evince dal video (DI SEGUITO) diventato virale, due persone si sono ritrovate bloccate su di un grosso sasso, probabilmente impaurite dalla vacca che è rimasta vicino a loro, non sembrando intenzionata ad andarsene. 

In zona è approdato poi l'allevatore che, in compagnia di una seconda persona, ha deciso di fare delle riprese del momento, deridendo i turisti e pubblicando sui social le immagini (con tanto di risatine di sottofondo). Un comportamento del tutto scorretto, che mostra quanto ancora ci sia da imparare, sia per quanto riguarda chi frequenta pascoli e alpeggi che da parte di chi gli animali li alleva.