Dissesto idrogeologico, in arrivo oltre 20 milioni di euro per la Provincia autonoma di Trento. La viceministra Gava: "Risorse e strumenti per la sicurezza dei territori"
Gli investimenti per il 2024 si uniscono alle nuove norme introdotte dal decreto-legge Ambiente con cui sono stati rafforzati i poteri dei presidenti di Regione e di Provincia e previsti meccanismi per velocizzare la spesa

ROMA. In arrivo 20,8 milioni di euro alla Provincia autonoma di Trento contro il dissesto idrogeologico.
Lo ha annunciato oggi la viceministra dell'Ambiente e della Sicurezza energetica dell'Italia Vannia Gava. “Risorse e strumenti più celeri per mettere in sicurezza territori, economia e comunità”
Gli investimenti per il 2024 si uniscono alle nuove norme introdotte dal Decreto-Legge Ambiente con cui sono stati rafforzati i poteri dei presidenti di Regione e di Provincia e previsti meccanismi per velocizzare la spesa.
In particolare, il Presidente della Provincia autonoma di Trento opera in qualità di Commissario al dissesto idrogeologico e può assumere direttamente le funzioni di Stazione Appaltante, anche in deroga ad ogni disposizione di legge.
La parte più consistente dell’investimento, 14,3 milioni di euro, riguarderà il ponte Alla Cacciatora sull’Adige, sulla Sp90, nei Comuni di Mezzocorona e San Michele all’Adige; 3,8 milioni di euro serviranno a finanziare il consolidamento del diedro delle Sarche, nel Comune di Madruzzo; 2,6 milioni di euro andranno alla mitigazione del rischio da crolli rocciosi del versante a monte dell’abitato di Mori.