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Dalle bottiglie di birra al campeggio abusivo (FOTO), danni e vandalismi nei biotopi. L'allarme del Wwf: "Chiediamo l'intervento delle forze dell'ordine"

Campeggi abusivi, ma anche aree protette percorse da quad e sorvolate da droni, sportivi che non rispettano divieti e delimitazioni. L'allarme del Wwf sulla salvaguardia dei biotopi: "Questi luoghi, destinati a offrire una visione privilegiata sulla fauna e flora locali, sono spesso presi di mira da vandali e da persone irrispettose"

Di LA - 23 agosto 2024 - 21:02

TRENTO. Bottiglie di birre abbandonate, scritte e graffiti, più in generale episodi di danneggiamento e vandalismo. Ma anche campeggi abusivi, aree protette percorse da quad e sorvolate da droni. E poi sportivi con sup, kayak e moto da trial in zone di divieto oppure bracconieri che incalzano le prede. Episodi che hanno ripercussioni sulle infrastrutture, così come sull'ambiente naturale. A lanciare l'allarme il Wwf del Trentino.

 

In Trentino Alto Adige ci sono diversi i biotopi protetti serviti da torrette d'osservazione e paratie espressamente realizzate per il birdwatching e la fotografia naturalistica.

Strutture comuni in Nord Europa, dove la passione per la contemplazione naturalistica è qualcosa di molto più affermato che in Italia, sono parte integrante di aree umide e biotopi dove centinaia di appassionati, armati di teleobiettivi e telescopi da osservazione, passano ore e ore in quella che è una sana e utile passione.

"Seppur non così frequenti in Trentino Alto Adige, dove purtroppo la quasi totalità delle aree umide di fondovalle è stata riconvertita in altro, perdendo quindi importanti elementi di biodiversità - dice il Wwf - non mancano esempi virtuosi di strutture posizionate al punto giusto e progettati in modo funzionale". 

Due esempi sono la torretta del biotopo protetto della palude di Caldaro e la torretta della Riserva naturale provinciale di Taio di Nomi. L'opera trentina è stata data alle fiamme qualche anno fa a seguito di un gesto vandalico e successivamente è stata perfettamente ricostruita, mentre la struttura altoatesina nei giorni scorsi inaccessibile "per via di persone accampate al suo interno che la utilizzavano come se fosse un bungalow di un campeggio, per i 'servizi igienici' si sono accontentati del perimetro alla base della torretta".

Da qui la grande preoccupazione dell'associazione per l'uso improprio di queste strutture ma anche per i frequenti episodi di vandalismo.  "Questi luoghi, destinati a offrire una visione privilegiata sulla fauna e flora locali, sono spesso presi di mira da vandali e da persone irrispettose che causano danni alle infrastrutture, ma anche all’ambiente circostante. Torrette d'osservazione colme di bottiglie di birra, piccole riserve che annualmente diventano campeggi abusivi, aree protette percorse da quad e sorvolare da droni, sup e kayak che superano i cordoni che delimitano aree in cui i natanti non dovrebbero entrare, moto da trial dove non dovrebbero starci, bracconieri che incalzano le proprie prede in aree protette, sono tutti esempi concreti di fatti avvenuti".

 

I biotopi svolgono un ruolo fondamentale nell’educazione ambientale e nella promozione del rispetto per la natura. "Tuttavia, senza un adeguato controllo, rischiano di diventare simboli di degrado piuttosto che di tutela ambientale. È essenziale quindi potenziare le azioni di controllo e dare a chi si occupa della vigilanza degli stessi, tutti gli strumenti per operare nella maniera più performante. Chiediamo alle forze dell’ordine di intensificare i controlli in queste aree, in modo che questi discreti luoghi naturali, immersi in una matrice di ambienti artificializzati, possano continuare a svolgere la loro importante funzione. Dissuadere eventuali persone che remano verso una direzione contraria alla protezione e preservare questi preziosi punti di osservazione per le generazioni future, è essenziale: un dovere di autorità e comunità", conclude il Wwf.

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