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Dai 29 gradi di viale Verona ai 25 del parco di Gocciadoro: la “mappa” delle temperature serali raccolte e analizzate dall'esperto Giacomo Poletti

Ben 4 gradi di differenza nella temperatura tra il punto più caldo e quello più “fresco” nella serata del 16 agosto a Trento: "soffrono" il centro città e le zone industriali, a fare la differenza soprattutto il verde cittadino e i corsi d'acqua

Di MOb - 17 agosto 2024 - 20:00

TRENTO. Le temperature di Trento, da Gardolo a Mattarello, in una calda sera d’estate: questo l’oggetto dell’ultima interessante analisi dell'ingegnere ambientale e membro di Meteo Trentino Alto Adige Giacomo Poletti.

 

“Grazie a un meteotracker portatile da mettere sulla macchina, ieri sera (venerdì 16 agosto, ndr) attorno alle 21-22 ho fatto un giro sulla città misurando le temperature in continuo”, racconta l’esperto sulla sua pagina Facebook.

 

 

Da notare che il centro città viaggiava su valori di 29° mentre nelle aperte di campagna, specie se concave (in tal modo l'aria fredda, più densa, riesce a depositarsi) c'erano fino a 4° in meno come ad esempio nelle campagne di via San Vincenzo a due passi dal palazzetto dello sport, a Roncafort o a Ronchi di Mattarello.

 

In generale l'isola di calore della città viene traslata spesso dal vento verso sud (con il picco in viale Verona) ma analizzando i dettagli si scopre come non manchino punti freschi (dovuti ad altri fattori oltre al verde: ad esempio alle acque fresche dell'Adige, in zona Muse, o al venticello di drenaggio del Rio Salè a Gocciadoro, appena a sud dell'ospedale).

 

Vivere in prima collina fa soffrire poco meno se non c'è molto verde: ad esempio via della Spalliera e la zona della Cervara "godono" solo di circa 1° meno di piazza Venezia.

 

Naturalmente spicca l'effetto delle aree verdi, specie se ampie, che portano un evidente refrigerio serale e soprattutto notturno.

 

A Trento tuttavia il disordine urbanistico (ad esempio a nord della città si susseguono senza soluzione di continuità piccole aree commerciali/industriali, campi e centri abitati) limita molto l'estensione di "cuscini verdi" continui.

 

Le prossime grosse edificazioni in programma (ad esempio a Spini decine di ettari di campi verranno cementificati, idem a maso Rossi) acuiranno localmente l'incremento di temperatura nei mesi caldi.

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