Abbattimenti e cataste di legname nell'Area Protetta ''Paludi Sernigo'', il Wwf: ''Questo tipo di 'valorizzazioni' non servono. Ferita alla nostra responsabilità collettiva''
La denuncia dell'associazione ambientalista: ''Le aree protette, seppur spesso di dimensioni limitate, svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dell'ambiente e della comunità. Quando queste zone vengono degradate, intaccate, innaturalmente “valorizzate” si perde un patrimonio naturale insostituibile e difficilmente ripristinabile''

BASELGA DI PINE'. Cosa sta succedendo all'interno dell'Area Protetta ''Paludi di Sernigo''? Alberi abbattuti e cataste di legname a sfrondare la boscaglia come se ci si trovasse in un bosco a gestione ''normale'' mentre qui ci si trova in una ''zona speciale di conservazione'' che quindi dovrebbe in qualche modo restare ''vergine''. La stessa Provincia di Trento la definisce così: ''Relitto di ambiente palustre sulle rive di un lago, importante per la notevole estensione delle associazioni di megaforbie, a contatto con la vegetazione lacustre. Si tratta di un biotopo di vitale importanza per la riproduzione di molte specie di anfibi e rettili'' (QUI PER I DETTAGLI TECNICI).

Lo sa bene il Wwf del Trentino che scrive una lettera molto preoccupata al riguardo. ''Scriviamo con profonda amarezza per segnalare una situazione che merita attenzione e riflessione da parte di tutti - spiegano -. Recentemente in una Riserva Naturale Provinciale, la Zona Speciale di Conservazione (ZSC ) “Paludi di Sternigo” situata nel Comune di Baselga di Piné, abbiamo constatato l’abbattimento e la potatura di molte alberature, in un’area che dovrebbe essere dedicata alla protezione di quanto rimasto e ancora non alterato dalle attività umane nelle nostre vallate (pur cercando non abbiamo trovato nessuna cartellonistica spiegante i lavori in essere)''.
''Questo episodio - proseguono dall'associazione ambientalista - ci spinge a condividere alcune riflessioni sull'importanza di proteggere le piccole aree naturali residuali che ci circondano. Le aree protette, seppur spesso di dimensioni limitate, svolgono un ruolo fondamentale per il benessere dell'ambiente e della comunità. Esse rappresentano rifugi indispensabili per molte specie animali e vegetali, contribuiscono alla regolazione del clima locale, migliorano la qualità dell'aria e dell'acqua, e offrono a noi tutti luoghi di pace e ristoro. Quando queste zone vengono degradate, intaccate, innaturalmente “valorizzate” si perde un patrimonio naturale insostituibile e difficilmente ripristinabile''.

''Il taglio, poco ponderato, di alberi - aggiungono - specialmente in un'area protetta, non è solo un atto che in linea teorica va contro a quelli che sono i divieti vigenti, ma una ferita alla nostra responsabilità collettiva verso l'ambiente. Ogni albero abbattuto rappresenta non solo una perdita ecologica, ma anche un fallimento nella nostra capacità di tutelarne il futuro per le generazioni a venire. Per questo, facciamo appello a tutti i lettori, alle autorità competenti e a chiunque abbia a cuore la tutela del nostro patrimonio naturale. È necessario vigilare e denunciare comportamenti che minacciano le nostre aree protette, ma è altrettanto fondamentale promuovere una cultura del rispetto e della conservazione della natura. Proteggere le piccole oasi verdi rimaste è un dovere che non possiamo più rimandare''.
''Invitiamo chi legge a riflettere sull'importanza di un impegno comune per la salvaguardia delle aree naturali, piccole o grandi che siano - concludono -. Ogni gesto conta, ogni voce può fare la differenza''.