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Abbandonano cibo per attirare l'orsa lontano dalle case ma ottengono "il risultato opposto": "Così hanno contribuito a renderla ancora più confidente". Ecco la storia di F26

"Il condizionamento alimentare legato soprattutto alla ricerca di mangime per cani, ha fatto sì che frequentasse un magazzino adiacente alle abitazioni. Il suo condizionamento si è poi acuito per l’abitudine di alcuni di lasciare cibo lontano da casa per allontanarla dalle abitazioni, comportamento che ha invece scatenato, nell’orsa, l'esatto opposto". Dal radiocollare perso ai cuccioli, ecco la storia di F26

Di S.D.P. - 23 agosto 2024 - 12:57

L'AQUILA. Una femmina di orso marsicano di oltre 15 anni d'età, che ha sorpreso gli esperti del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise nel mostrarsi a primavera accompagnata da due cuccioli. Si tratta di F26, conosciuta come Petra, la cui storia è stata raccontata nelle scorse ore proprio dal Parco.

 

"L'orsa - esordiscono in un post apparso sui social - per via del suo comportamento confidente e condizionato dal cibo di origine antropica, ad agosto 2023 è stata catturata e munita di radiocollare. Nei mesi invernali del 2024, prima di uscire dall’ibernazione, ha perso il radiocollare in tana, forse perché dimagrita per aver partorito ed allattato i due meravigliosi cuccioli che oggi porta al suo seguito. La sorpresa è stata, appunto, averla ritrovata, in primavera inoltrata, con due cuccioli".

 

E proseguono: "Dai riscontri genetici, il genotipo di Petra coincide con quello di una giovane femmina campionata nel 2017 e successivamente nel 2021 (nei pressi di un carotaio) in un’area compresa tra il Comune di Villavallelonga e Lecce dei Marsi. L’orsa è fortemente condizionata dai rifiuti e da resti alimentari diffusi e, dopo la messa in sicurezza di alcuni cassonetti con le sbarre per non farli rovesciare dall'orso, quando queste, per disattenzione, vengono lasciati con la sbarra alzata, lei ne approfitta immediatamente, continuando a perlustrare il centro abitato alla ricerca di queste risorse comode e a portata di zampa. Ogni volta ovviamente che trova i resti alimentari rafforza il suo condizionamento e le sue abitudini".

 

D'altronde perché non provare, di tanto in tanto, se c’è possibilità ad approfittare del cibo facile? Ma l'esemplare non si nutre solo di rifiuti: anche di frutta "rubata" nei giardini, boschetti e frutteti.

 

"Quando era molto giovane è stata fortemente condizionata da siti di scarti alimentari (carote) utilizzati per alimentare gli animali domestici. Lo scorso anno, il condizionamento alimentare legato soprattutto alla ricerca attiva di mangime per cani, ha fatto sì che l’orsa frequentasse con insistenza (ripetute visite anche giornaliere) un giardino o un magazzino adiacente a delle abitazioni. Il suo condizionamento, nell’estate 2023, si è acuito in questi contesti, anche per l’abitudine di alcuni cittadini di lasciare cibo lontano da casa per allontanarla dalle loro abitazioni, comportamento che ha invece scatenato, nell’orsa, l’esatto opposto".

 

"In questa estate del 2024 l’orsa Petra e i suoi cuccioli non hanno fatto molte incursioni in paese, a differenza del 2023. Le poche volte in cui è successo sono episodi causati dalla poca attenzione delle persone che hanno lasciato le sbarre dei cassonetti alzate o la busta dell’umido esposta durante la notte, contravvenendo all’ordinanza del sindaco di Lecce nei Marsi. La coesistenza è un equilibrio dinamico per il quale il comportamento umano rappresenta spesso la variabile determinante", concludono dal Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. 

 

RIPORTIAMO DI SEGUITO I GIUSTI COMPORTAMENTI DA ADOTTARE

 

1. Non lasciare incautamente o deliberatamente cibo (rifiuti, o cibo per cani);

2. Rimettere sempre le sbarre di protezione sui bidoni dei rifiuti in modo che l’orso non possa buttarli giù e aprirli;

3. Non alimentare gli animali domestici con mucchi enormi di scarti vegetali lasciati senza protezione;

4. Costruire i pollai dei nostri animali domestici, non con materiali fatiscenti e di scarto, facilmente distruttibili, ma in muratura e con porte degne di questo nome;

5. Evitare di appostarsi o inseguirli per vederli, al solo scopo di fotografarli o di fargli un video.

 

"Solo quando avremo, tutti, adottato questi comportamenti sarà possibile confrontarsi e anche discutere su cos’è la vera coesistenza e quanto è necessario metterla in pratica per la nostra stessa sopravvivenza. Non possiamo chiedere a Petra di non mangiare il cibo che gli lasciamo in Paese, ma possiamo chiedere alle persone, di aiutarci a tenerla in natura, non facendole trovare più cibo. Ora Petra ha due cuccioli. Come abbiamo sempre scritto: non è detto che una madre condizionata e confidente allevi prole altrettanto confidente ma è fortemente probabile se continua a trovare fonti trofiche nei paesi".

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