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Sulla Plose arriva un terzo bacino per l'innevamento artificiale. La società turistica: “Stagione invernale garantita”

In aggiunta ai due costruiti nel 1986 e nel 2012, la Società per le funivie della Plose porterà a termine a giorni un nuovo bacino idrico per l'innevamento artificiale che a giudizio dell'azienda garantirà il fabbisogno del comprensorio turistico con 76mila metri quadrati d'acqua collegati a un sistema altamente tecnologico di pompaggio

Di Davide Leveghi - 15 gennaio 2020 - 13:32

BRESSANONE. Un bacino idrico con capacità di 63mila metri quadrati. Manca poco, sulla Plose di Bressanone, località nota per i suoi impianti sciistici, per il completamento di un altro – il terzo – bacino collegato a una stazione di pompaggio per l'innevamento delle piste. A celebrarlo è la Società cooperativa Bressanone Turismo, visto che la fine dei lavori garantirebbe d'ora innanzi la totale sicurezza della programmazione annuale della stagione invernale.

 

Il nuovo bacino, posto sotto il sentiero escursionistico che porta alla Rossalm, infatti, va ad aggiungersi ad altri due già esistenti, lo Schönboden realizzato nel 1986 e il Trametsch realizzato nel 2012, garantendo in totale al comprensorio sciistico di Plose una capacità idrica di 76mila metri quadrati – 76 volte la capacità delle piscine dell'Acquarena di Bressanone.

 

Un sistema centrale altamente tecnologico controlla le attività della stazione di pompaggio e dei cannoni tramite un computer, misurando il livello della neve e decidendo se generarne altra, con un sistema di tubature di oltre 20 chilometri di lunghezza. La società Funivie Plose Ski ha speso per l'innevamento artificiale circa 9 milioni di euro, ci cui 5 per la costruzione del bacino e della stazione di pompaggio.

 

I timori per l'assenza di neve naturale e per il freddo persistente degli ultimi anni, sostiene l'azienda turistica, sarebbero cancellati per il futuro, a cui “d'ora in poi si può guardare con fiducia”. Con il nuovo sistema d'innevamento, che va ad aggiungersi agli attuali 140 cannoni da neve, e con il nuovo bacino, la neve è garantita. Le ricadute positive, dicono, si sentiranno dunque sull'intero comprensorio, sui partner, sulle strutture alberghiere, sulle imprese commerciali e sugli appassionati, che potranno così programmare senza inconvenienti la propria “settimana bianca”.

 

Sorge spontaneo, di contro, sollevare la questione della sostenibilità ambientale, in un Trentino-Alto Adige dove la montagna è sì la risorsa fondamentale ma non illimitata.

 

Nel mentre, proprio sulla Plose i due ultimi fine settimana – domenica 19, il 24, 25 e 26 gennaio – dalle 11 alle 11 la stessa società delle funivie organizza visite guidate alla stazione di pompaggio.

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