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Il ministro Costa: “Ogni anno 80mila persone sono vittime dello smog”. L’Appa: “In Trentino concentrazioni di Pm10 al di sotto del valore limite”

Concentrazioni di smog nell'aria: bene Trento, Rotaliana, Rovereto e Riva, maglia nera per Borgo Valsugana che nel 2019 ha superato i limiti per 13 volte. L’Appa comunque sottolinea, niente allarmismi, “in Trentino situazione nella norma, i dati confermano un trend in miglioramento”

Di Tiziano Grottolo - 08 gennaio 2020 - 19:41

TRENTO. “Ogni anno 80mila persone in Italia sono vittime dello smog”, così il ministro dell’ambiente Sergio Costa che ha puntato il dito contro l’aria inquinata che assedia molte città della penisola. “Un Paese civile non può assolutamente tollerarlo – ha ripreso il ministro – con il governo abbiamo messo in campo una serie di misure contro lo smog, non solo nel Bacino Padano, dove c'è l'epicentro del dramma, ma per tutte le zone d'Italia che sforano i limiti”.

 

Fra le misure previste non c’è solo il blocco delle auto inquinanti, ma anche misure strutturali per rendere il trasporto urbano meno inquinante, e per favorire l’utilizzo di mezzi pubblici e delle piste ciclabili. Inoltre il governo sta mettendo a punto un programma di riforestazione urbana, le piante infatti possono assorbire parte dell’inquinamento. Con l’ultima finanziaria del governo Giallo-rosso sono stati introdotti anche una serie di bonus per l'efficientamento energetico e la modifica dei sistemi di riscaldamento.

 

“Questo problema si risolve con un sistema di strumenti, e per vincere questa guerra, perché di guerra si tratta – ha voluto specificare Costa – serve l'aiuto di tutti: dei comuni e delle regioni, che per legge hanno la competenza di rendere operative queste misure finanziate, e dei cittadini”. Da parte sua l’Appa, l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente di Trento, ha reso noti i dati in merito agli inquinanti presenti in atmosfera che sono stati registrati tra la fine e l’inizio dell’anno, giudicando la situazione trentina “nella norma”.

 


 

“Le concentrazioni di Pm10 sono al di sotto del valore limite” ha annunciato l’Appa infatti, nonostante il bel tempo, le concentrazioni di smog in tutte le stazioni della rete provinciale sono risultate al di sotto del valore limite di media giornaliera, sia nel periodo prenatalizio sia in questi giorni.

 

L’attenzione però deve rimanere alta dal momento che le condizioni meteorologiche di queste ultime settimane e giorni, caratterizzate da bel tempo stabile, assenza di precipitazioni, scarsa ventilazione e, da ultimo, moderate situazioni di inversione termica nelle valli, costituiscono il presupposto ideale e favorevole per l’accumulo degli inquinanti in atmosfera.

 


 

È quanto sta accadendo ad esempio nelle regioni del Nord Italia, e in particolare nella zona della pianura Padana, dove i valori di concentrazione del particolato sottile Pm10 sono in questi giorni diffusamente ed abbondantemente superiori al limite. Di contro la situazione in Trentino risulta essere del tutto nella norma, sia nel periodo precedente alle festività natalizie, sia a tutt’oggi. Valori che confermano un trend in miglioramento, dal punto di vista delle giornate critiche per la qualità dell'aria a partire dal 2007-2008 e, soprattutto, il rispetto del valore limite per le Pm10 fin dal 2013.

 

“Nel 2019 tale diminuzione è risultata ancora più evidente”, fa sapere l’Appa, visto e considerato che rispetto agli anni precedenti si è registrato il numero minore di giornate di superamento del limite di media giornaliera praticamente in tutte le stazioni di misura e, per la prima volta, le stazioni di Trento al Parco Santa Chiara e della Piana Rotaliana non hanno registrato alcun valore eccedente nell’arco dell’intero anno.

 

Analizzando nel dettaglio i dati forniti dall’Appa si scopre appunto come nel corso del 2019 nella zona di Trento Parco Santa Chiara e Piana Rotaliana i valori di Pm10 nell’aria non abbiano mai superato i limiti, mentre sono stati superati nella zona di Rovereto, Trento (Gardolo) e Riva del Garda rispettivamente in 1, 3 e 5 casi. Maglia nera a Borgo Valsugana che ha sforato in 13 occasioni, facendo peggio che nel 2018 quando si fermò a 10 casi.

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