Lago Santo, ''Andremo avanti, dispiace il livello di strumentalizzazione della contestazione'', il Comune risponde alla petizione dei cittadini
Sulla riqualificazione del lago la consigliera provinciale di Futura Lucia Coppola ha presentato una interrogazione dando spazio anche alla petizione lanciata da un gruppo di cittadini nel mese di settembre. Il sindaco e la Giunta di Cembra - Lisignago: “Alla luce di quanto fatto dispiace constatare il livello di strumentalizzazione che va assumendo la contestazione, soprattutto da coloro che nella gestione, o mala-gestione del lago, hanno avuto responsabilità dirette. Per quanto ci riguarda crediamo fermamente sia arrivato il momento di concretizzare quanto previsto dal nostro programma e di rispondere con i fatti ai problemi che i cittadini ci hanno delegato a risolvere”

CEMBRA. “L´intero percorso intrapreso dall´attuale amministrazione comunale è partito all´insegna del massimo coinvolgimento di tutte le autorità, associazioni e portatori di interesse che gravitano sull´area”. Il Comune di Cembra – Lisignago ha deciso di stilare un documento chiarificatore dopo le polemiche arrivate in queste settimane inerenti la riqualificazione del lago Santo i lavoro sono previsti proprio per questo autunno.
Proprio ieri la consigliera provinciale di Futura Lucia Coppola ha presentato un'interrogazione (QUI IL DOCUMENTO) nella quale è stato dato spazio alla petizione lanciata a settembre da un gruppo di cittadini e che ha ricevuto qualche centinaio di firme.
Il Sindaco e la Giunta del Comune di Cembra Lisignago nel documento presentato oggi hanno spiegato che i primi sopralluoghi sono avvenuti alla presenza di personale del Servizio Bacini Montani e del Servizio Aree Protette della Provincia (pur non essendo il lago un´area protetta) nonché alla presenza di un naturalista libero professionista.
“L'obiettivo della nostra amministrazione, prima di ipotizzare qualsiasi intervento, è stato infatti quello di valutare gli elementi di particolare pregio da preservare principalmente dal punto di vista naturalistico con rispetto sia alla flora che alla fauna del luogo. Una volta eseguito questo screening iniziale, che non ha fatto emergere niente di particolarmente rilevante, se non contribuire ad evidenziare un certo degrado nello stato dei luoghi, è stato commissionato un progetto preliminare allo studio AMP”.

Agli architetti e all'agronomo che compongono questo studio, è stato chiesto di ipotizzare un intervento organico che andasse a risolvere con una progettazione complessiva, le criticità insistenti sull’area (ristagno idrico prolungato sulle sponde, in particolare in alcune stagioni dell’ anno e a seguito di piogge importanti; fondo delle sponde compromesso da incaute distribuzioni di ghiaino alloctono appuntito disposte dalla precedente amministrazione, che impedisce una corretta crescita del manto erboso e procura escoriazioni a chi cammina a piedi nudi; difficoltà a percorrere l’ intero giro del lago in particolare in alcune stagioni dell’anno e per persone con ridotta mobilità; necessità di migliorare l’ inserimento dell´isola ecologica evitando l’esposizione diretta dei bidoni della spazzatura) nonché dare un indirizzo all’utilizzo delle diverse zone del lago proprio per favorire una felice coesistenza degli interessi multipli che ivi sussistono.

Una volta ricevuto il progetto preliminare, è stata indetta una prima riunione che è avvenuta il 16 maggio del 2018 nella quale sono stati invitati tutti i cosiddetti soggetti “portatori di interesse” coinvolti dal progetto Lago Santo (Associazione Pescatori Dilettanti, Riserva Comunale Cacciatori Cembra, Rete delle Riserve Alta Valle di Cembra – Avisio, SAT Cembra, Italia Nostra, WWF Trentino, APT Pinè Cembra, ANA Gruppo Alpini di Cembra, Happy Ranch, Rifugio Lago Santo, Stazione Forestale di Cembra).
Il confronto sul progetto è poi proseguito, con la presentazione sempre alla presenza dei progettisti, in seduta pubblica a tutto il consiglio comunale e presso il Comune, con una seconda riunione pubblica al termine dell´estate e con altre attività di informazione.
“Definire quindi il progetto – spiega dal Comune - in questo stadio di sviluppo un obbrobrio, o uno scempio, per di più su basi così poco approfondite, è un’offesa non solo ad una schiera di professionisti (ingegneri, architetti, agronomi forestali e geologi), che hanno contribuito a ideare il progetto, esaminarlo ed approvarlo ed ammetterlo a finanziamento, ma anche i Servizi della PAT competenti e un consiglio comunale che rappresenta pro-tempore la popolazione di Cembra Lisignago”.
Entrando nei contenuti della petizione (QUI IL TESTO) queste le considerazioni punto per punto fatte dal sindaco e dalla Giunta:
1. Manca un'approfondita analisi del territorio, dei flussi attuali e attesi, delle capacità di carico e di stress dell'ecosistema, utile alla progettazione ambientalmente sostenibile degli interventi;
- l´intervento si svolge su un´area che è già attualmente soggetta a forte carico antropico, e dotata di ampi spazi parcheggio, che potranno essere meglio regolamentati in futuro. L´intervento non è pensato per aumentare il flusso di visitatori, ma per sistemare delle criticità esistenti e inconfutabili (vedi allegato), agevolare l´ingresso in acqua in determinate aree del lago, preservando altre per un uso più naturalistico-conservativo.
2. Manca il ripristino dell'estesa area, da anni in stato di degrado, che si affaccia sul lago nella zona a sud; questa situazione è stata oggetto dell’interrogazione n. 39 di data 20 novembre 2018 presentata in Consiglio della Provincia di Trento;
- Questa osservazione fa riferimento ad un´area privata, prima albergo poi stalla, da decenni in effettivo stato di degrado e abbandono, questo sì il vero “martirio” del lago che non ha mai però meritato l’attenzione degli ambientalisti da petizione, nemmeno quando questi erano impegnati in ruoli istituzionali. Una vicenda complicata che ha visto più o meno tutte le precedenti amministrazioni “impotenti” ad intervenire. Attualmente un investitore privato, che ha rilevato la proprietà, ha comunicato per ora in via informale all´amministrazione l´intenzione di voler ripristinare l’area, processo che seguiremo e cercheremo di indirizzare con particolare attenzione.
3. Manca un piano di mobilità sostenibile;
- Vale la risposta di cui al punto 1. Con l´adesione del Comune alla Rete di Riserve Valle di Cembra Avisio (prevista entro Natale), si attiverà anche presso il comune di Cembra Lisignago una serie di iniziative legate alla promozione di uno stile di vita sostenibile. Si cercherà di porre particolare attenzione anche al tema della mobilità, pur nella consapevolezza che l´effettiva efficacia in termini di sostenibilità si ha qualora le misure in tal senso vengano adottate nella quotidianità, piuttosto che in sporadici fine-settimana. Cercheremo di stimolare l´uso di mezzi alternativi e la percorrenza dei sentieri, peraltro oggetto di recente manutenzione.
4. Prevista la realizzazione di pontili di elevato impatto ambientale sia per la loro superficie totale di 303 mq, “inutilmente vistosa e fuori scala” in un piccolo lago, sia per la presenza di pilastri in cemento armato, che saranno installati nel lago con battipalo senza aver svolto prima alcuna indagine geologica del fondo lacustre e con il rischio di fuoriuscite di miscela cementizia nelle acque;
- La modalità tecnica di realizzazione dei pontili è quella che garantisce il miglior compromesso tra durata e riduzione dell´impatto ambientale. Non è prevista nella maniera più assoluta la fuoriuscita di materiale cementizio. La dimensione di pontili e passerelle è stata ridotta rispetto al progetto preliminare tuttora esposto al Lago. L´introduzione di una piattaforma con assi di larice nell´area dedicata alla balneazione, si ritiene possa migliorare la possibilità di fruizione del lago nel totale rispetto del suo equilibrio naturale, preservando dall’ eccessivo calpestio la delicata fascia ecotonale e creando al contempo un elemento in grado di farne assaporare la bellezza in tutte le stagioni.
5. La sistemazione dell’intera spiaggia nord-nord est è di elevato impatto ambientale perché è previsto l’innalzamento del livello della spiaggia tramite l'apporto medio di 30-40 cm di terreno; esiste, inoltre, documentazione secondo la quale, in questa area, furono rinvenuti in passato reperti preistorici;
-
La spiaggia ha avuto diversi utilizzi nel corso dei secoli. È stata usata come pascolo per le vacche con degli ingressi nel lago in selciato per favorire l´abbeveramento degli animali. Vi era un tempo in cui tutte le sponde erano circondate da un “cordolo” di muretto a secco. Vi erano già dei pontili anche in passato. L´intervento di riporto della spiaggia, laddove si presenta oggi particolarmente depressa e soggetta a perduranti problemi di ristagno (vedi immagini in allegato) è stata concordata e prescritta dal Servizio Bacini Montani della PAT (unico ente competente sull’ area) come soluzione più idonea rispetto al controllo del livello attraverso il sifone. Non si ritiene che l´intervento di distribuzione del ghiaino con scaglie di porfido (vedi foto allegato 1b) eseguito dalla precedente amministrazione in cui era assessore all´ambiente uno dei promotori della petizione, sia stato tra i più appropriati per risolvere queste criticità del lago.
Benché non sia presente nella documentazione in possesso, né tantomeno sulla cartografia urbanistica di riferimento nulla a riguardo di ritrovamenti preistorici, l’assenza di scavi quanto piuttosto il solo riporto di terreno previsto nel progetto, consentirà di preservare possibili reperti eventualmente presenti in loco.
6. Sono d’impatto ambientale altri interventi quali gli scivoli, le reti, l'illuminazione notturna e il taglio del filare di abeti rossi posti a nord del lago.
- Qui si coglie in pieno l’intento strumentale di tale petizione, in quanto gli interventi citati sono stati ampiamente ridimensionati, quando non eliminati, nel passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo anche recependo le indicazioni pervenute durante i pubblici dibattiti. Nel progetto esecutivo non saranno realizzati né gli scivoli, né le reti; è stata tolta la passerella sul lato sud, lasciando solo il piccolo pontile. E’ stata ridotta la dimensione della piattaforma principale. Nonostante siano già presenti almeno due pozzetti per l’allaccio alla corrente nella sponda sud, non è prevista in questo progetto la realizzazione dell’illuminazione notturna. Riguardo al filare di abeti rossi è prevista la loro sostituzione con latifoglie autoctone in grado di creare ombra d’estate e macchie di colore nel periodo autunnale.
“Alla luce di quanto fatto – ha concluso la nota firmata dal sindaco e dalla Giunta - è amareggiante constatare il livello di strumentalizzazione che va assumendo la contestazione, soprattutto da coloro che nella gestione, o mala-gestione del lago, hanno avuto responsabilità dirette. Per quanto ci riguarda crediamo fermamente sia arrivato il momento di concretizzare quanto previsto dal nostro programma e di rispondere con i fatti ai problemi che i cittadini ci hanno delegato a risolvere”.