La casa è invasa dai pesciolini d'argento? Ecco cosa sono e alcuni trucchi per eliminare questo insetto imprendibile
I "pesciolini d'argento" si nutrono di zuccheri e amidi presenti in tantissimi cibi, ma anche nella carta, nel legno, nella colla, nelle guarnizioni, nei tessuti. La casa è un habitat praticamente naturale e la presenza sono quelle macchioline giallastre, particolarmente visibili sulla biancheria

TRENTO. Prenderli è difficilissimo e sono abilissimi a sgusciare via, quasi inafferrabili. Sono i "pesciolini d'argento", insettini viscidi e dalle antenne lunghe conosciuti anche come "pesciolini del legno", "pesciolini della polvere", "pesciolini del bagno". E' un animaletto dalla vita molta lunga rispetto a tante altre specie: può vivere fino a 3 anni e sono molto prolifici, una femmina può deporre fino a 20 uova al giorno e riescono a stare senza cibo anche per mesi.
I "pesciolini d'argento" si nutrono di zuccheri e amidi presenti in tantissimi cibi, ma anche nella carta, nel legno, nella colla, nelle guarnizioni, nei tessuti. La casa è un habitat praticamente naturale e la presenza sono quelle macchioline giallastre, particolarmente visibili sulla biancheria. Non sono nocivi, non pungono, non irritano, non mordono, non sono velenosi, ma qualche libro o indumento possono rovinarlo.
Se i "pesciolini d'argento" hanno invaso la vostra abitazione, l'unica soluzione è preparare alcune trappole per allontanare questo insetto. Il più facile è quello di inserire in una bottiglia pezzi di patate o pane e zucchero, quindi arieggiare e deumidificare la casa in quanto gli animaletti amano l'umidità ma odiano la luce.
E' necessario poi passare l'aspirapolvere e pulire all'interno di cassetti e mobili in legno. Il cibo invece va conservato in recipienti di plastico o vetro ben chiusi. Un altro trucco è quello di usare spezie e oli essenziali, i pesciolini argentati li odiano, in particolare la lavanda e l'alloro.
Sono efficaci per allontanare questi insetti anche menta piperita, citronella, lavanda e ginkgo biloba. Un suggerimento è quello poi di posizionare spargiessenze e diffusori in libri e cassetti. Provate anche con le bucce di cedro cambiandole, però, entro una settimana al massimo. Se l’infestazione è grave, meglio invece rivolgersi alle ditte specializzata.