Inaugurate due nuove centrali idrolettriche sul torrente Rabbies. "E' il completamento di un percorso secolare"
Alla presenza delle istituzioni sono stati inaugurati due nuovi impianti gestiti in maggioranza dal Comune di Malè. Tonina: "E' uno sfruttamento delle acque sensibile al rispetto dell'ambiente"

MALE'. Sono state inaugurate oggi in Val di Sole le centrali idroelettriche di Rabbies 3 e Rabbies 4, impianti controllati per il 60% della proprietà dal Comune di Malè e realizzati dal Consorzio Stn. Alla presenza del vicepresidente Mario Tonina, erano presenti all'inaugurazione il sindaco maletano Bruno Paganini, il presidente di Stn e sindaco di Terzolas Enrico Manini, il presidente della vallata Adige del BIM Michele Bontempelli e l'assessore della Comunità della Val di Sole Luciana Pedergnana.
“L'inaugurazione di queste due nuove centrali idroelettriche- ha affermato il vicepresidente Tonina- completa un percorso, iniziato anni fa, importante per il comune di Malè, che vanta la sua prima concessione idroelettrica fin dal 1931 e che da queste due opere ricaverà risorse utili per il territorio che rimarranno per molti anni”. Ha poi aggiunto, complimentandosi: “I promotori di questa iniziativa sono stati attenti e sensibili nei confronti dell'ambiente giacché qui non si parla di sfruttamento bensì di utilizzo delle acque del torrente Rabbies”.
I due impianti inaugurati quest'oggi, l'uno in località Pondasio (potenza di 1428 kW), l'altro ai Molini di Terzolas (potenza di 438 kW), andranno a completare un sistema che già conta altre 4 centrali, responsabile della produzione media complessiva di oltre 5 MW. Già in funzione rispettivamente dal 4 agosto 2018 e dal 7 dicembre 2018, i due impianti sono costati 3.570.800 euro più 25mila per le sistemazioni e 1.262.800 euro più 26mila di opere suppletive.
In vista della scadenza futura delle concessioni, che vede il Comune di Malè portare a compimento una storia secolare di utilizzo dell'energia elettrica prodotta dalla forza delle acque del torrente Rabbies, Tonina ha voluto rassicurare i presenti, affermando la volontà della Giunta di velocizzare l'uscita del bando. Ha infine concluso: “Vogliamo restituire benefici ai territori che hanno sopportato l'impatto di tali opere”.