Bioblitz degli studenti al parco Gocciadoro, un centinaio di ragazzi effettuano oltre 300 monitoraggi al rio Salè con Muse e Wwf
Questa iniziativa viene riproposta alle 10 di domenica 6 ottobre, un progetto aperto a tutta la cittadinanza. Il primo bioblitz ha coinvolto gli studenti di quattro classi dell'Istituto Manzoni e delle scuole Bresadola che si sono impegnati nel raccogliere dati scientifici di specie vegetali e macroinvertebrati acquatici presenti nel rio Salè

TRENTO. Un bioblitz degli studenti al parco Gocciadoro di Trento per effettuare osservazioni e mappature di specie animali e vegetali. Questa l'iniziativa di Muse e Wwf che viene riproposta alle 10 di domenica 6 ottobre. "E' il primo anno - spiega Maria Bertolini, mediatrice culturale del Muse - che il nostro museo aderisce alla campagna nazionale 'Urban Nature', il progetto ha coinvolto un centinaio di ragazze e ragazzi".

Il primo bioblitz ha coinvolto gli studenti di quattro classi dell'Istituto Manzoni e delle scuole Bresadola che si sono impegnati nel raccogliere dati scientifici di specie vegetali e macroinvertebrati acquatici presenti nel rio Salè. "Attività - aggiunge Bertolini - utilissime per monitorare la qualità dell'acqua: i dati raccolti sulla piattaforma iNaturalist sono un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità del polmone verde della città".

Così il Muse ha aderito per la prima volta all'iniziativa nazionale "Urban Nature" e domenica 6 ottobre proporrà, in collaborazione con Wwf e Anms-Associazione nazionale musei scientifici e con il patrocinio del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia e del Comune di Trento, un “BioHunt”, cioè un momento partecipativo di rilevamento biologico per registrare tutte le specie viventi all'interno di una specifica al parco Gocciadoro di Trento.

Un evento aperto a tutti. L'obiettivo è quello di raccogliere assieme un numero ancora maggiore di informazioni scientifiche su uno dei principali parchi della città e sito d’interesse comunitario della Rete Natura 2000. Il ritrovo è alle 10 all'ingresso principale del parco (lato stazione), armati di smartphone e tanta curiosità.

I cittadini che parteciperanno, infatti, saranno guidati dai ricercatori del Muse e del Wwf in un percorso di Citizen Science che li porterà a sperimentare in prima persona una campagna di monitoraggio della biodiversità urbana. La Citizen Science, nata nel XIX secolo come pratica di coinvolgimento di volontari e non esperti nello studio scientifico dei fenomeni naturali, recentemente è stata potenziata grazie alla disponibilità di piattaforme informatiche mobili e alla loro efficacia nel veicolare il concetto di scienza come bene comune, democratico, “aperto” e accessibile a tutti.

IL PROGRAMMA DI DOMENICA 6 OTTOBRE
10.00 - 10.15: Incontro degli organizzatori e registrazione dei partecipanti presso l’entrata principale del Parco cittadino di Gocciadoro alla stazione
10.15 - 10.30: Introduzione alla biodiversità urbana e alle tecniche di monitoraggio. I ricercatori del Muse e Wwf formano i citizen scientist
I turno: 10.30 – 11.30
II turno: 11.30 – 12.30
Due turni di monitoraggio a tema: "Esploriamo il mondo vegetale e animale del Parco Gocciadoro" e "Monitoraggio dei macroinvertebrati bentonici del rio Salè"
12.30 – 13.00
Considerazioni finali: i ricercatori e i partecipanti si ritroveranno per fare una sintesi dei dati raccolti, selezionare le foto scattate durante le attività, e inserire i dati raccolti sulla piattaforma iNaturalist.
Considerazioni finali sullo status della biodiversità e dell’ambiente del sito analizzato. I partecipanti saranno invitati a proseguire nelle azioni di monitoraggio e raccolta dati in modo autonomo.
