Anche il Muse in campo per Fridays for Future. Domani entrata gratis fino alle 14 e alcuni animali "in sciopero"
Anche il museo trentino aderisce all'iniziativa Museum for Future, un nuovo movimento globale di lavoratori e professionisti che operano nell’ambito artistico, museale e culturale, che hanno deciso di partecipare al quarto sciopero globale per il clima, promuovendo azioni positive e concrete per aiutare gli attivisti per il Pianeta

TRENTO. Domani le manifestazioni del movimento Fridays for Future (QUI ARTICOLO). L’appuntamento è alle 9 in via Guseppe Verdi. “Ci riprenderemo la città, non possiamo più permetterci di aspettare” questo l’appello lanciato dai manifestanti.
Nella stessa giornata, i musei di tutto il mondo sosterranno la causa con una o più azioni proposte dagli stessi organizzatori. Scienza e cultura, insomma, scendono in campo al fianco delle centinaia di migliaia di ragazzi che si battono per un futuro migliore. #MuseumsforFuture, questo il nome dell'iniziativa, è un nuovo movimento globale di lavoratori e professionisti che operano nell’ambito artistico, museale e culturale, che hanno deciso di partecipare al quarto sciopero globale per il clima, promuovendo azioni positive e concrete per aiutare gli attivisti per il Pianeta. Il progetto, sostenuto da Nemo, rete delle organizzazioni dei musei europei, è stato presentato in occasione della conferenza dedicata allo sviluppo sostenibile andata in scena dal 7 al 10 novembre 2019 in Estonia.
Anche il Muse - Museo delle Scienze partecipa a #MuseumsForFuture a sostegno del movimento Fridays For Future in occasione dello sciopero globale del clima di venerdì 29 novembre 2019. Lo farà aprendo le sue porte a tutti, coinvolgendo non solo i ragazzi e le ragazze dei Fridays For Future, ma tutta la comunità, con una serie di proposte a supporto di chi chiede che gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 siano rispettati e che vengano prese soluzioni per un futuro più sostenibile.
Il Muse ha accettato l'invito di Museum for Future con azioni concrete. Al via quindi l'ingresso gratuito per tutti fino alle 14.00, approfondimenti alla Science on a Sphere, Piano 0 delle Albere aperto a gruppi di lavoro autogestiti, vendita shopper Muse al 50% per ridurre lo spreco di plastica. Tra le iniziative anche lo "sciopero" di alcuni reperti in museo.

I visitatori, infatti, troveranno alcune tassidermie (i corpi degli animali impagliati) ricoperte con un telo di Tnt (che poi verrà usato nella serra e negli orti) con un cartello in cui si dichiarano “on strike”, tradotto “in sciopero”. La scelta è ricaduta sulla pernice bianca, il leone bianco, che per l’occasione verrà portato in Lobby, l’ape e lo stambecco, animali che possono essere realmente partecipi dello sciopero sia perché direttamente interessati dai cambiamenti climatici sia come simboli dell’impatto umano.