Albero di Natale da scegliere? Confagricoltura: “Quelli veri e certificati più sostenibili per l’ambiente”
A favore degli alberi di Natale veri si è schierata una delle principali organizzazioni degli agricoltori italiani: “Questi alberi provengono da coltivazioni specializzate o da cime derivanti da potature o sfoltimenti, indispensabili per la salute dei boschi”

TRENTO. “Acquistare alberi di Natale veri è una scelta sostenibile”, parola di Confagricoltura. Infatti, stando a quanto riportato da una delle principali organizzazioni degli agricoltori italiani, punto di riferimento dei grandi imprenditori del settore, acquistare un albero di Natale vero fa bene all’ambiente, alla salute ed è di sostegno ai comparti florovivaistico e boschivo, essenziali per l’economia nazionale.
Questi alberi provengono da coltivazioni specializzate o da cime derivanti da potature o sfoltimenti, “indispensabili per la salute dei boschi” sottolinea l’associazione di categoria che poi punta il dito contro le alternative in plastica invitando fare attenzione. “Attenzione – avverte Francesco Mati, presidente della Federazione nazionale Florovivaistica – molti d questi alberi in plastica sono di dubbia provenienza, inoltre possono rilasciare particelle nocive negli ambienti chiusi compromettendo la salubrità dell'aria nelle nostre case”.
In più, il presidente della Federazione nazionale Florovivaistica sottolinea come la maggior parte di questi venga prodotta all'estero, dove i controlli sono meno stringenti, e di conseguenza potrebbero anche contenere cloruro di polivinile o Pvc che, come noto, rilasciano sostanze pericolose. “Soltanto gli alberi veri sanno creare profumi e atmosfere – riprende Mati – moltissime sono le varietà da consigliare, dall’abete Rosso a quello Bianco o al Nordmanniana”.
Qualora si optasse per la soluzione naturale, gli esperti raccomandano di acquistare sempre materiale certificato, riconoscibile dall’apposito cartellino che contiene il nome del produttore e il numero regionale di registrazione. Soltanto le piante commercializzate con il tagliando sono allevate per la produzione specifica di alberi di Natale.
Confagricoltura invita infine a seguire le iniziative locali di recupero e raccolta degli abeti natalizi da parte di vivaisti, Comuni o per lo smaltimento nelle stazioni ecologiche e nei punti di raccolta. Fra le tante promozioni si cita quella di Volano promossa da Calliari Fiori, vivaio che mira alla riduzione dell'impatto ambientale anche grazie all’iniziativa “Riportaci Pino”.
“Ormai è da 8 anni che portiamo avanti quest’iniziativa – spiega il presidente dell’Associazione Florovivaisti Mario Calliari – i nostri clienti possono riportarci l’albero di Natale e noi lo trasformiamo in manufatti in legno o lo utilizziamo come fonte rinnovabile per il nostro vivaio”. Un modo questo per prendersi carico dello smaltimento nel pieno rispetto della natura.